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<NenaJ>.
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Per potersi permettere Mourinho deve vendere fra un po' tutta la squadra, dove trova i dindi? . -
alezanetti4.
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peccato di non averlo visto da vicino ma solo dalla Curva Nord . -
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Ce li ha i soldi Moratti, ha dato piu di 10 milioni a Ibra sta a vedere che mo non li ha per Mourinho . -
boblol-96.
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il tempo passa, ora abbiamo un bilancio in passivo pesante non puo prendere moutinho, che comunque non verrebbe mai a gestire una squadra di pippe che non gioca nemmeno in europa league... . -
Kal El 24.
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Mourinho all'Inter non tornerà mai !! . -
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Allora ci dobbiamo rassegnare di arrivare almeno al decimo posto nella prossima stagione se siamo fortunati.. . -
.Allora ci dobbiamo rassegnare di arrivare almeno al decimo posto nella prossima stagione se siamo fortunati..
Non è che ci vuole per forza Mou per risollevarci eh... -
Priscovic_89.
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Solo herrera puo salvarci....ah ci fosse lui . -
Kal El 24.
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Barcellona, Xavi contro Mou: "E' polemico e fanatico"
Il divorzio tra il Real Madrid e Josè Mourinho ha scatenato le prime reazioni tra le fila del Barcellona, che a partire dalla prossima stagione non dovrà più misurarsi con lo Special One per la conquista del campionato spagnolo. A commentare l'addio alla Liga del portoghese ci ha pensato Xavi Hernandez (33): "Mourinho era polemico e fanatico - si legge su A Bola -, d'ora in poi ignoreremo ciò che riguarderà lui. Il suo addio alla Spagna non cambierà la situazione, per la Liga sarà sempre un grande duello col Real".
Tuttomercatoweb. -
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Ha ragione, ma non è che lo dica esattamente l'esempio vivente della sportività calcistica Xavi è un rosicone di prima categoria xD . -
Interista Gallese.
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È ufficiale. Mourihno è tornato al Chelsea. Ha firmato un contratto da quattro anni.
Fonte: www.bbc.co.uk/football. -
Kal El 24.
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Messo notizia topic Chelsea . -
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Mou al Chelsea: "L'Inter è l'altro mio grande amore"
Prime parole da neo allenatore del Chelsea per José Mourinho. Il portoghese torna a Stamford Bridge a nove anni dal suo esordio con i Blues. Nel 2004 aveva promesso passione, lavoro di qualità e amore per portare la squadra al successo: "Stavolta vi dico che sono uno di voi - dichiara rivolgendosi ai tifosi tramite un video sul canale ufficiale del club -. E questo fa un po' differenza. Ho sempre detto che nel calcio, nella mia carriera, ho avuto due grandi passioni, l'Inter e il Chelsea. E il Chelsea è più che importante per me. È stato molto, molto difficile giocare contro il Chelsea, è capitato due volte e non è andata così male - dice lo Special One ricordando gli ottavi di Champions con l'Inter -. Quindi vi prometto le stesse cose di allora con questa differenza, adesso sono uno di voi".
www.fcinternews.it/?action=read&idnotizia=116694. -
Discendente.
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Mou: "L'Inter mi migliorò: avevano ossessione Champions! E poi io..."
Ricordi inossidabili quelli che legano José Mourinho all'Inter. Nel corso dell'intervista concessa ai microfoni della tv ufficiale del Chelsea, lo Special One, neo allenatore dei Blues, è tornato anche sulle due stagioni a San Siro: "L'Italia era qualcosa che volevo fortemente. Il calcio italiano è il più tattico e il più difficile, specialmente se sei in una squadra che vuole vincere, lottando contro squadre che non vogliono perdere. È stata una grande sfida per me. Sono arrivato in un club dove si respirava un'atmosfera di frustazione dovuta al fatto che non riuscivano a vincere la Champions. E noi abbiamo ottenuto quel trofeo e, per la prima volta per un club italiano, il treble. Mi ha aiutato molto dal punto di vista culturale. Dopo Portogallo e Inghilterra si trattava sempre di calcio ma con un'altra prospettiva. È stata davvero una grossa sfida per me, ho dovuto mettermi alla prova e studiare un sacco. Penso di essere diventato un allenatore migliore vivendo nell'Inter. Insieme al Chelsea è l'altro mio grande amore".
Si parla anche della scelta di lasciare la squadra nerazzurra, subito dopo la magica notte del Bernabéu, per andarsi a sedere proprio sulla panchina del Real Madrid: "Ho scelto Madrid perché volevo provare il 'grande slam', vincere i tre principali campionati nel mondo, e anche perché avevo già avuto due volte la chance di allenare il Real, ma non avevo mai accettato per rimanere al Chelsea. L'ultima volta era stata dopo la vittoria in finale di FA Cup a Wembley. Lì ho pensato: 'Neanche per idea. Rimango qui'. Alla terza occasione ho detto sì. Desideravo - ha spiegato il portoghese - un'altra cultura e un altro club con una dimensione globale in termini di rapporti sociali ed è stata un'esperienza fantastica per me. Penso sia stato l'ultimo step nella mia formazione da allenatore. Adesso ho 50 anni e ho finito il mio giro nel calcio europeo".
www.fcinternews.it/?action=read&idnotizia=116712.