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tommybas
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Matrix è un grande, ha sempre dimostrato un'attaccamento per questa maglia. Ieri sera ha giocato una buona gara
Spero che la società gli riservi un posto nella dirigenza quando smetterà di giocare
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.Matrix è un grande, ha sempre dimostrato un'attaccamento per questa maglia. Ieri sera ha giocato una buona gara
Spero che la società gli riservi un posto nella dirigenza quando smetterà di giocare
Si ma entrare nella dirigenza tanto per prendersi una pensione senza sapere cosa fare non va bene, bisogna vedere se ha qualche capacità che ci può tornare utile se lo si vuole far diventare dirigente, se mettiamo in dirigenza tutti quelli che giocano da più di 5 stagioni con noi avremo in breve tempo più dirigenti che tifosi
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esteban gialloviola .
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Si ma entrare nella dirigenza tanto per prendersi una pensione senza sapere cosa fare non va bene, bisogna vedere se ha qualche capacità che ci può tornare utile se lo si vuole far diventare dirigente, se mettiamo in dirigenza tutti quelli che giocano da più di 5 stagioni con noi avremo in breve tempo più dirigenti che tifosi
Marcone lo vedo bene in panchina a dare la carica come secondo allenatore..come dirigente non ce lo vedo per niente...
Nell'ultima stagione della sua gloriosa carriera si merita di vincere il Mondiale per club, dopo aver vinto quello vero..... -
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Serie A - Materazzi "Fui a un passo dal Milan"
gio, 09 dic 17:29:00 2010
Le sue dichiarazioni non sono mai passate inosservate ma ora, nella fase di più accentuato declino della sua carriera, Matrix racconta ciò che non ci si aspetta. I tifosi rossoneri, visto il rapporto a dir poco conflittuale col difensore pugliese, rimarranno ancor più colpiti
A UN PASSO DAL MILAN – Non passa derby in cui, indipendentemente dal suo impiego nell’undici titolare, Matrix non venga beccato dalla tifoseria rossonera con pesanti insulti eppure, come racconta l’ex campione del mondo, soltanto cinque anni fa è stato a un passo da un trasferimento che avrebbe avuto del clamoroso e che difficilmente sarebbe stato accettato dai tifosi di entrambe le tifoserie milanesi: “Nella stagione 2005-2006 fui molto vicino a finire al Milan. Mancini non mi vedeva, voleva che me ne andassi: c'era anche il Villarreal che mi cercava, mentre a me premeva soprattutto andare a giocare per guadagnarmi il Mondiale. Non ho problemi ad ammetterlo: fui vicinissimo a firmare col Milan, poi però parlai con Lippi, il c.t. mi disse di non preoccuparmi, che un posto tra i 23 me l'avrebbe dato comunque e quel colloquio fu la mia fortuna. Decisi di restare dove il cuore mi diceva di stare, Lippi mantenne la promessa, mi portò in Germania e poi quel che successe lo sapete”.
LA FAMA DEL CATTIVO – Il rapporto che con un eufemismo si potrebbe definire burrascoso con i tifosi dei cugini rossoneri può passare, ma l’impressione che ogni successo della sua carriera possa essersi eclissato dietro l’immagine di un giocatore rude e scorretto lo delude non poco. Non sono affatto pochi i trofei vinti, tutti con la maglia dell’Inter e della nazionale: tra i più importanti i cinque scudetti, l’ultima Champions League e la storica Coppa del Mondo di Berlino. A proposito di mondiali, di quei mondiali, Materazzi rivela i retroscena del suo incontro con Zizou Zidane, avvenuto apparentemente per caso in un hotel milanese che ospitava l’ex allenatore Mourinho in trasferta con il suo Real per la sfida di Champions contro il Milan: “Stavo uscendo dall'hotel - racconta Materazzi - quando qualcuno cercò di fermarmi: c'è un problema, mi dissero, c'è Zidane che sta parcheggiando proprio a fianco della tua auto. Risposi che non vedevo dov'era il problema; uscii, mi trovai di fronte a Zidane e sfruttai l'occasione per dirgli delle cose, cose che sappiamo io e lui, che restano tra noi. Diciamo che sono stato io a parlare di più e quando lui alla fine mi ha allungato la mano, io l'ho tenuta stretta e non l'ho mollata fino a che non mi ha guardato bene in faccia. Era quello che volevo. E' andata così, per me è stato bello: per lui non so”.
Per il difensore il 2006 è stato un anno storico; non tanto per lo scudetto vinto a tavolino ma per l’inaspettata vittoria del Mondiale nella surreale atmosfera creata in occasione dello scandalo di “Calciopoli”. Qualche rammarico, però, rimane: “Nel 2006 avrei meritato di essere preso in considerazione, invece pagai la fama del cattivo, per via della testata di Zidane e France Football m'inserì nemmeno fra i 30”.
FRECCIATA A IBRA – Lo scontro con Zidane non è certo stato l’unico in cui si è ritrovato coinvolto. L’ultimo in ordine di tempo è quello con l’ex compagno Zlatan Ibrahimovic al quale rivolge dei ringraziamenti del tutto particolari: “Lo scontro nel derby? Semplicemente io mi sono fermato per non fargli del male, lui invece no. Ma va bene così. La verità è che noi dell'Inter lo dobbiamo ringraziare: se un anno fa avessimo incontrato il Barcellona senza lui in campo, forse non ce l'avremmo fatta a eliminarli e non avremmo mai vinto la Champions”. Eppure, andando a memoria, forse lo svedese avrebbe potuto meritare qualche ringraziamento per i gol messi a segno in chiave scudetto.
SU SUPER MARIO – L’ultimo pensiero va a Balotelli, sicuramente il loro è un rapporto d'amore e odio: “Uno schiaffo e una scarpa in faccia gli sono arrivati; ma quando l'hanno operato, ed era in ospedale, c'ero io a mezzanotte a fargli compagnia e ad andare a prendergli le merendine alla macchinetta”.
http://it.eurosport.yahoo.com/09122010/45/...-dal-milan.html. -
.FRECCIATA A IBRA – Lo scontro con Zidane non è certo stato l’unico in cui si è ritrovato coinvolto. L’ultimo in ordine di tempo è quello con l’ex compagno Zlatan Ibrahimovic al quale rivolge dei ringraziamenti del tutto particolari: “Lo scontro nel derby? Semplicemente io mi sono fermato per non fargli del male, lui invece no. Ma va bene così. La verità è che noi dell'Inter lo dobbiamo ringraziare: se un anno fa avessimo incontrato il Barcellona senza lui in campo, forse non ce l'avremmo fatta a eliminarli e non avremmo mai vinto la Champions”. Eppure, andando a memoria, forse lo svedese avrebbe potuto meritare qualche ringraziamento per i gol messi a segno in chiave scudetto.
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ahah grande matrix. ibrhimovic è stato umiliato in modo irripetibile da noi! . -
<NenaJ™> .
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Materazzi:"E' tornato lo spirito vincente. Benitez? Un vigile su una formula uno"
Fonte: raisport
Materazzi ha avuto un doppio compito, difendere e fare da tutor su Ranocchia e proprio di lui commenta in maniera positiva ."Per Ranocchia non è facile giocare a San Sirio, e oggi ha giocato bene e ha fatto una bella prestazione. Sul rigore ha avuto sfortuna ed è stato molto bravo l'attaccante, secondo me il giallo è giusto". E sulla partita il commento di Matrix è ottimista e positivo" Lo spirito è quello che conta e quello che ci ha rappresentato in questi anni. Lo spirito è tornato. Leonardo, da persona intelligente qual è, ha fatto in modo che ci tornasse il sorriso e la voglia di giocare. Bocciatura per Benitez? Io vorrei parlare di chi ce l'ha fatto venire il sorriso non di chi ce l'ha tolto. L'Inter è una macchina da formula uno e per guidarla serve un pilota, non un vigile. Il Milan è forte e ha un grande vantaggio, ma noi siamo campioni del mondo ed è nostro obbligo rimontare, daremo battaglia ai nostri avversari, se alla fine saranno stati più bravi gli batteremo le mani. Su Ibra non ho commenti, quello che è successo nel derby rimane tra me e Ibra. Il problema è che quando le prendo è colpa mia e quando le dò e colpa mia lo stesso".
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blank~ .
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benitez sarà pure un vigile su una formula uno, ma tu sei un bambino in un luogo per adulti!..
non esiste che dei giocatori piangano perchè non vogliono un allenatore, quindi almeno eviti di parlare. -
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bella metafora quella del vigile e del pilota.
condivisibile anke la tua risposta blank.. -
GabboDaViaDiaz .
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CITAZIONEbella metafora quella del vigile e del pilota.
L'ha messo via !!!!
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wildglide .
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benitez sarà pure un vigile su una formula uno, ma tu sei un bambino in un luogo per adulti!..
non esiste che dei giocatori piangano perchè non vogliono un allenatore, quindi almeno eviti di parlare
Bè Materazzi è così, prendere o lasciare.. -
GabboDaViaDiaz .
User deleted
CITAZIONEnon esiste che dei giocatori piangano perchè non vogliono un allenatore
A cosa ti riferisci?. -
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Al modo schifoso in cui è stato trattato Benitez... . -
wildglide .
User deleted
Si riferisce al fatto che sono persone adulte che vengono pagate profumatamente per fare il loro lavoro; non è opportuno che facciano capricci se il loro "supervisore" non gli sta simpatico o non li tratta coi guanti di velluto.
Materazzi è ormai un giocatore a fine carriera e dovrebbe dare il buon esempio nel rispettare il lavoro altrui.
Ma Materazzi è Materazzi e forse anche per questo gli vogliamo bene.. -
GabboDaViaDiaz .
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Beh ma era fin troppo chiaro che non era solo Materazzi a non essere in sintonia con Benitez ma l'intero gruppo... anche se sono strapagati per giocare a pallone non significa che non debbano esprimere la loro opinione in maniera sincera. Io apprezzo Materazzi perchè è uno dei pochi giocatori che ha sempre le palle di dire ciò che pensa, mentre la maggior parte risponde alle domande con frasi fatte e rifatte, da copione. .
Marco Materazzi |
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