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Kal El 88.
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Milan, Gattuso: "Qui è casa mia e ho deciso di restare"
E alla fine anche quest'anno Gennaro Gattuso, da anni ormai in bilico fra Milan ed estero, ha deciso. E resta fedele ai colori rossoneri. Lo ha dichiarato il centrocampista in diretta a Sky Sport 24, ponendo fine alla telenovela che lo voleva prossimo a firmare un ricchissimo contratto in Russia. "Il Milan è casa mia, è un club nel quale mi trovo benissimo. Ho un altro anno di contratto e resto. Non può decidere il mio procuratore da solo, deve sempre passare per me: lo ripeto, io sto bene al Milan". Il giocatore interviene anche sul mercato dei rossoneri e alle voci di trattative per Hamsik: "Non penso che in Italia ci si possa permettere certe cifre, visto che si parla di 30-40 milioni". Una battuta anche sulla questione Leonardo: Ho fatto una cavolata, ma mi assumo le mie responsabilità".
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Pasqualin: "Milan-Hamsik? Raiola sta lavorando di nascosto"
Claudio Pasqualin, noto agente del calcio italiano, è intervenuto per parlare del caso Hamsik-Milan durante la trasmissione Radio Goal, in onda su Radio Kiss Kiss: "Hamsik andrà al Milan all'ultimo giorno utile di calciomercato" sostiene l' avvocato come riporta MilanNews. "Galliani ci ha abituati a questi tatticismi che negano l'interesse per il giocatore. Vorrei farvi notare che stavolta è il giocatore il mandante del trasferimento tant'è che Raiola sta lavorando di nascosto".
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Ma quindi Raiola è un dipendente del Milan? . -
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raiola è il procuratore dei giocatori col mal di pancia. . -
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Brunelli: "Il Milan gioca la carta Flamini per arrivare a Schweinsteiger"
Oggi è il 5 luglio e le pagine dei giornali non regalano ancora emozioni ai tifosi rossoneri in trepidante attesa. Si tace sul mercato del Milan. I nomi che circolano sono sempre gli stessi, tanto che qualcuno si è pure stufato di parlarne. Ecco allora che è giunto il momento di colmare questo silenzio assordante. Il Milan vuole tornare protagonista. È bastato un mercato importante nella scorsa stagione per vincere in Italia. Oggi serve programmazione, ma, allo stesso tempo, anche rischi per tornare a imporsi in Europa. Fabregas sarebbe una garanzia, ma il suo costo e il desiderio di giocare nel suo Barcellona, allontanano il centrocampista dei Gunners dal Milan. Ecco perché allora sarebbe meglio dedicarsi a nomi meno altisonanti che possano, al tempo stesso, rappresentare delle belle scommesse!!! Intanto il club di via Turati sta cercando di bloccare Ogbonna per la prossima stagione, con i due Primavera, Verdi e Oduamadi, che sono passati in granata rispettivamente in comproprietà e in prestito. Il difensore del Toro interessa al Milan per la prossima stagione qualora Nesta e Yepes decidessero di lasciare. Però l'importante ora è creare dei buoni legami in vista del futuro. Intanto continua a rimbalzare il nome di Marchisio per il Milan, ma il giocatore classe '86 è comunque molto legato alla Juve (ha pure un tatuaggio a confermarlo) e sarà molto difficile vederlo con un'altra maglia! Ecco dunque che torna di moda il nome di Sebastian Schweinsteiger, anche perché arrivare ad Hamsik al momento sembra davvero complicato. In più, rispetto allo slovacco, il tedesco ha un'esperienza a livello internazionale, mentre il costo del cartellino resta più o meno il medesimo. Il Bayern di Monaco, infatti, per il giocatore chiederebbe 35 milioni di euro. Il Milan potrebbe, però, inserire nella trattativa Matthieu Flamini cosa che, peraltro, garantirebbe a Galliani di effettuare una plusvalenza considerando che Flamini arrivó Milano a parametro zero dall'Arsenal.
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se il bayern è cosi fesso da accettare . -
pkmnsimpa93.
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si, raiola è un po' il dottore del calcio XD. -
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I milanisti continuano a sognare Bastian ma non hanno capito che il tedesco prende 9 milioni di stipendio all'anno perché il Bayern non volendo vendere al Real Madrid gli ha stragonfiato lo stipendio. . -
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Tra l'altro come puoi pensare di acquistare un giocatore simile mettendo come contropartita un giocatore che è in scadenza e che non giocando mai ha una valutazione ridicola? O.o . -
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Il "lodo Mondadori" frena il Milan
Galliani: ma la squadra è già completa
La sentenza d'appello sul lodo Mondadori è "qualcosa che non fa bene alla Fininvest e che non fa bene al Milan, ma so quanto Berlusconi ami il Milan, quindi sono sicurissimo che farà ogni sforzo per mantenerlo in cima al mondo dove lo ha portato", ha detto, preoccupato, l'ad rossonero Adriano Galliani. Sul mercato: "Il Milan è una squadra assolutamente al completo. Vediamo cosa succederà, ma pensiamo di essere ultracompetitivi anche così".
Galliani non si sbilancia nemmeno su Ganso e Danilo, limitandosi a un "vedremo cosa succederà. E' presto. Comunque Danilo è un ottimo giocatore, ma un esterno destro". E Hamsik? "Se per de Laurentiis 40 milioni sono solo per il rimborso spese, allora zero possibilità di vederlo in maglia rossonera".
Adesso bisognerà fare i conti in cassa per capire come sarà il futuro del Milan dopo la sentenza shock. "Sono riflessioni - ha ribadito ancora l'amministratore delegato - che farà il presidente Berlusconi. Quello che è successo è veramente gravissimo, Non credo che spetti a me dirlo, ma è veramente pazzesco. E' un problema per la Fininvest perché non ci sono più 560 milioni di euro per il risarcimento danni e non è mai accaduto in Europa".
"Ho parlato con il presidente - ha aggiunto Galliani - è reattivo, una persona fantastica. Sarà presente il 12 luglio al raduno di Milanello, lui ama tantissimo il Milan, è una sua creatura, presa in un'aula di tribunale nel 1986 e che ha portato a tanti successi".
Parlando delle prospettive future, le idee sono chiare: "Ad Allegri chiedo come minimo la riconferma dello scudetto e di migliorare in Champions".
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mica è sempre festa, vi è andata fin troppo di lusso l'anno scorso. -
Kal El 88.
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UFFICIALE: Milan, annunciato Ferreira
Formalizzato attraverso le pagine del sito ufficiale del Milan l'approdo in rossonero del difensore centrale della nazionale portoghese Under-19 Ricardo José Araujo Ferreira (18), proveniente dal Porto. Ancora non rivelate le condizioni del contratto per il lusitano classe '92, ingaggiato a parametro zero.
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Posto questo articolo nel topic del Milan perché è scritto da un milanista...ma più che altro vorrei sottolineare come a certi soggetti venga permesso di scrivere sul web, apparire in televisione e persino scrivere dei libri nonostante la loro palese stupidità e ignoranza:
Il piano segreto di Berlusconi per il "suo" Milan. La vergogna di Facchetti usato come testimonial
Un paio di anni fa, all’inizio dell’estate, incontrammo per caso uno dei figli di Silvio Berlusconi. Ci chiese: “Perché continuate a scrivere che io e i miei fratelli – e le mie sorelle – siamo arrabbiati con papà per i soldi che spende nel Milan?”.
Veramente noi non lo abbiamo mai scritto: “In ogni caso, non è vero”.
Bene, allora raccontateci la verità: “La verità è che siamo arrabbiati per certi sprechi. E gli ingaggi dei giocatori non c’entrano, o c’entrano solo in parte”.
Fu inviato un revisore dei conti in via Turati e nell’estate del 2010, sistemate un po’ le cose, il presidente ricominciò a “investire” nel club. Anche se in un club di calcio come il Milan non si investe affatto: si perdono soldi e basta. Poi è entrata Barbara in società e poi si è anche fidanzata con Pato: non bastasse l’amore paterno per i colori rossoneri, ora il legame della famiglia Berlusconi con il Milan è cementato per sempre. Per questo oggi il piano segreto non è affatto quello di venderlo agli arabi o al mago Zurlì, ma di tenerlo tutto per sé sottraendolo alla Fininvest. Che è una holding e che dunque non può amare il fatto di avere in bilancio una voce che produce solo passivo per decine di milioni ogni anno. Berlusconi ha una certa età e una grande voglia di ritirarsi dalla politica e da tutto il resto, vuole dedicare la sua vecchiaia alla famiglia, a opere di beneficenza che ha già avviato da anni (in particolare in Sudamerica) e al Milan ( ). Gli resterà un animo da imprenditore: presterà la sua consulenza a Mediaset e alle attività Fininvest, appunto, continuando a non buttare via soldi nel calcio, spendendone comunque tanti per vincere.
Berlusconi ha un patrimonio personale (cash, proprietà, società, immobili, opere d’arte, eccetera) stimato in circa 6 miliardi. Le risorse non mancano, ma non si vive di solo Milan. C’è un azienda con decine di migliaia di lavoratori cui pensare, al momento c’è anche un Paese di cui occuparsi. E contrariamente a via Bigli, in via Turati e a Cologno Monzese è sempre esistito un grande senso del pudore riguardo ai quattrini. Forse perché in via Turati e a Cologno per fare quattrini bisogna lavorare, sodo, non basta ricordarsi ogni mattina la combinazione della cassaforte di famiglia.( )
Sperare di non pagarli, gli oltre 500 milioni del lodo-Mondadori, era un conto. Prepararsi a farlo, era un altro discorso. Fininvest e Berlusconi ne hanno accantonati circa 800 allo scopo, in questi anni. Il che non significa che oggi possano allegramente non tener conto di un esborso così elevato. Perché il tifoso del Milan capisca di cosa stiamo parlando, tenga conto che una delle polemiche di questi giorni riguarda proprio il valore complessivo dell’azienda-Mondadori: per qualcuno, nemmeno li vale 500 milioni (nota di Tommy: la Fininvest ha dovuto pagare a DiBenedetto una somma relativa non al valore della Mondadori, ma al danno subito da DiBenedetto, cioè a quello che avrebbe guadagnato se il giudice non fosse stato corrotto da Berlusconi). Fatta questa premessa, non sembra intelligente aspettarsi che dall’oggi al domani si arrivi al grande acquisto. In cima alla lista da maggio c’era, c’è e resta oggi Cesc Fabregas. L’arrivo dello spagnolo al Milan non dipende solo dal lodo-Mondadori: è condizionato dalle richieste dell’Arsenal, dalle volontà del giocatore, dall’andamento generale del mercato del calcio. Lo stesso discorso vale per Hamsik e Pastore. Quanto a Ganso, subentra il problema dello status extracomunitario, ma il ragazzo piace moltissimo e una soluzione (un’opzione, un’ipoteca) (nota: chi sa cosa sono l'opzione e l'ipoteca sa che ha detto una grandissima stronzata. E finché de ragazzi di 20 non lo sanno è un conto, ma un giornalista che spara queste cazzate è evidentemente un ignorante) per il futuro prossimo è una ipotesi al vaglio. Piste alternative come quella di Montolivo restano al momento a livello strategico. A noi non piace interrogare procuratori, giocatori, dirigenti e allenatori sul mercato, perché non ci piace ascoltare balle. Preferiamo studiare le strategie nel loro complesso e di questo ci piace parlare. Quello che il Milan ha molto chiaro in testa è che ha perso Pirlo e che se vuole restare al vertice in Italia e recuperare terreno in Europa, deve sostituirlo adeguatamente. E lo farà.
Che tristezza, che squallore agitare il poster di Giacinto Facchetti come testimonial della stagione nerazzurra che sta cominciando. Povero Giacinto: il procuratore Palazzi ha solo potuto prendere atto e rendere pubblico, con ritardo e non per sua colpa, di ciò che il presidente onorario dell’Inter faceva in vita. E cioè quello che facevano tutti gli altri: tentare di sopravvivere alla morsa di Moggi e della Juve (nota: ovviamente questo è uno di quegli imbecilli che considera il Milan una vittima di calciopoli, non complice di Moggi come dimostrano i rapporti stretti tra Meani e Moggi stesso). Perché, sia chiaro, Moggi era lì a fare quello che faceva per espressa volontà della Juventus: “Moggi conosce tutti i ladri di cavalli, è un male necessario” diceva di lui l’Avvocato Gianni Agnelli.
Tutti gli altri, quelli che pubblicano ciò che veniva detto irrispettosamente di lui nelle intercettazioni, quelli che ne scoprono la gigantografia per difendere le loro pavide falsità, quelli che usano la memoria di Facchetti per tenersi uno scudetto incrostato, fanno venire un senso di nausea accompagnato da conati. Il calcio italiano non conosce la vergogna, ecco perché la Federcalcio medita di non decidere niente (nota: continuano con questa cazzata del "decidere di non decidere". Fatevene una ragione, hanno deciso di decidere a nostro favore, non di non decidere) ed ecco perché il famelico Moratti non molla il suo pezzo di carta igienica tricolore. Non sanno, non accettano che i morti si lascino in pace e che siano i vivi a doverne scontare le colpe.SPOILER (clicca per visualizzare)
Scusate se me la prendo così, ma certi soggetti mi fanno scattare il sangue al cervello...questo pseudointellettuale, oltre che essere un emerito idiota e ignorante, è pure un incompetente calcistico: da quando sosteneva che Ibra non sarebbe andato all'Inter perché era già del Milan, a quando scriveva a Recalcati la sua opinione sull'Inter 2009/2010, cioè una squadra che aveva perso il giocatore che vinceva le partite da solo (Ibra), sostituendolo con uno che segnava tanto solo perché aveva 15 occasioni da gol a partita e ne metteva dentro solo 1 o 2 (Eto'o), con un vecchio che non avrebbe fatto la differenza in Europa perché inesperto (Milito), con un giocatore da Reggina (Motta)...
Ecco a voi l'idiota, Luca Serafini:
Scusate lo sfogo.
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<NenaJ>.
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L'unica opera di beneficenza che può fare Berlusconi per il Milan è far trombare i suoi giocatori con la su figliola... . -
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quoto tommy! . -
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