Roberto Mancini

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    non lo rivorrei neanche se fosse l'unico allenatore disponibile...non è da top team ed al City lo ha dimostrato, aveva fondi quasi illimitati ed uno squadrone e non è mai arrivato più avanti dei gironi di Champions, vincendo a malapena uno scudetto sculato all'ultima giornata...no, grazie.
     
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  2. Discendente
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    In un weekend come questo, scrivere un editoriale su Mancini è poco utile in chiave interista perchè Roberto rappresenta ormai solo il passato .

    Ben si poteva discutere del pareggio strappato a Genova grazie ad Handanovic e al fiorentino Toni (con il Palermo praticamente retrocesso, Torino e Genoa han smesso di giocare) che segna l’interrompersi della striscia di sconfitte consecutive e rimarca i progressi sul piano del gioco e del possesso palla, almeno a sentire Stramaccioni.

    Ancora più interessante sarebbe stato approfondire le promesse elettorali del mister in ottica prossimo anno. Guarin resta come Handanovic, faremo un centrocampo a 3 con il colombiano e Kovacic, individuati gli acquisti in funzione del nuovo modulo, reciproca fiducia e conoscenza del pensiero morattiano sulla stagione e sul futuro, Nagatomo punto fermo, Cassano migliora l’Inter, rinnova Spendlhofer, Pasa sarà importante. Ascolto parole e proclami da oltre un annetto, non senza qualche punta di presunzione tipica di chi pensa di essere bravo e di averlo già dimostrato (in questo mi ricorda il Conte di inizio carriera, con la sostanziale differenza che uno allenava in B e un altro nel settore giovanile) e ora, visti i precedenti in cui è stato clamorosamente smentito dai fatti, sono portato ad avere poca fiducia ed empatia preventiva. Anche per lui, come per la società, il tempo degli alibi e delle giustificazioni, financo condivisibili, è finito.

    Non secondario sarebbe stato scrivere degli investitori esteri e del presunto aut aut nerazzurro affinchè concretizzino il loro interesse entro la fine di maggio. Assai poco credibile per chi di una iniezione di capitali freschi e di un socio di minoranza avrà comunque bisogno per gestire e superare questa fase di transizione mantenendo lo stesso assetto societario.

    Più popolare sarebbe stato sottolineare come il comportamento e la maturità di Muntari e Balotelli e il favore arbitrale pro Milan riemergano con ciclica puntualità ad intervalli regolari. Quel che è cambiato è il contorno, così come la sensibilità di fermare le partite ai primi buu razzisti dello stadio.
    Ciononostante lo spunto giornalistico dell‘ennesimo prossimo esonero milionario del Mancio (transazione pare di 9 milioni di euro, pari ad un anno di stipendio) e delle sue dichiarazioni stizzite alla stampa con il confronto immancabile con il suo addio all’Inter, mi è sembrato perfetto per confutare rivisitazioni della sua avventura nerazzurra sulla base spesso di quanto avvenuto dopo.

    La traumatica annunciata fine della sua esperienza al Manchester City è sorprendente per chi si limita all’apparenza di un secondo posto in Premier e di un contratto liberamente sottoscritto fino al 2017.

    In realtà, davanti alla seconda precoce eliminazione dalla Champions League, davanti alle pressioni di una parte dello spogliatoio e dell’ambiente mai in sintonia con il carattere particolare dello jesino, davanti all”assunzione di un ingombrante management spagnolo senza alcun punto di contatto con lui, davanti ai contrasti di mercato in entrata ed in uscita con l’addio a Balotelli senza avere in mano un sostituto, il k.o. in finale di coppa d’Inghilterra con il piccolo Wigan è stato solo l’appiglio visibile a cui aggrapparsi per chiudere un rapporto ormai logoro. Finora solo l’amicizia con lo sceicco proprietario del club e i rifiuti di Mourinho e Guardiola ad abbracciare la seconda squadra di Manchester, gli avevano permesso di passare indenne nelle molteplici tempeste inglesi. Svanita quella, il re è rimasto nudo e si è tramutato in un facile bersaglio per i tabloid.

    Il confronto stridente con Klopp, in finale europea con un gioco spumeggiante, una rosa costata meno di un decimo e al secondo tentativo, giustifica una simile scelta, sebbene Pellegrini non sia esattamente un fenomeno come Josè, capace cioè di dare garanzie di miglioramento e di competitività ad altissimo livello.

    Roby, come sua consuetudine quando si deve difendere da un fallimento o da un esonero, ha alzato quella barriera protettiva che usa come armatura contro l’esterno e che non sempre individua correttamente i giusti destinatari. Ha attaccato la responsabile della comunicazione del City, ha sostenuto che con Van Persie le cose sarebbero andate in modo diverso, ha contestato i giornalisti, ha insomma difeso il proprio lavoro. Usando come spesso gli è capitato anche in passato, le parole ed il contesto sbagliati.


    “Nel calcio può succedere di tutto, all’Inter fui cacciato dopo aver vinto sette trofei. Anche quando ero all’Inter, per un mese la stampa ha pubblicato le stesse voci su un mio possibile allontanamento. E io continuavo a non crederci perché stavamo vincendo. Poi, dopo una finale di Coppa Italia vinta, appare scritta da un giornalista di un quotidiano molto vicino al club la notizia che l’Inter era prossima a mettermi da parte. E a quel punto ho iniziato a pensare che sarebbe stato vero, perché in Italia i giornali sono molto vicini alle squadre. Con Josè poi hanno vinto? Quell’Inter l’ho costruita io per quattro anni, e dopo due anni con Mourinho ha vinto la Champions”
    Come è andata ce lo ricordiamo.

    Moratti aveva contattato da tempo il Vate pensando che avrebbe fatto fare il salto di qualità in Champions, Mancini lo scoprì e dopo l’eliminazione contro il Liverpool perse la testa annunciando l’epilogo a fine stagione della sua carriera nerazzurra, convincendosi poi che il sofferto finale di campionato con lo scudetto vinto a Parma avrebbe cambiato il suo destino. Non fu così e lui ci rimase malissimo, anche per quelle intercettazioni con il sarto usate dalla società per risparmiare sulla transazione.

    L’anno dopo Josè non fece molto meglio del collega in Europa, solo quando ottenne cinque rinforzi come Eto’o, Lucio, Sneijder, Motta e Milito, sacrificando l’individualista Ibrahimovic, trasformò quella che era a tutti gli effetti una Cinquecento in quel contesto in una Ferrari, guidata dal miglior pilota al mondo. Mourinho appunto.


    Molti tifosi gli rimproverano giudizi postumi e non di non competitività della rosa (su cui è difficile non essere d’accordo), ma anche il dietrofront al processo di Napoli quando fu chiamato a testimoniare al processo contro il sistema moggiano di Calciopoli. Il mister fece quello che molti come lui avrebbero fatto per poter allenare ancora in Italia e non essere identificato solo come interista (d’altronde fu scaricato in quel modo…): non affondò il coltello nella piaga, fece di tutto per uscire il prima possibile da quei riflettori ed essere considerato solo come allenatore.

    Scelta che compresi (ognuno deve pensare innanzitutto a se stesso) , ma non condivisi (un milionario può permettersi più di altri di dire la verità e accettarne le conseguenze).

    Scelta che però non ha offuscato quel che fece da noi e come ci rappresentò nella guerra mediatica allora davvero furibonda perchè eravamo a sentenze appena scritte e dominavamo in Italia. Se al portoghese avremmo dovuto innalzare una statua, all’italiano almeno un piccolo altare votivo per come ci riportò alla vittoria e pose le basi per l’epopea dei Maicon, Julio Cesar e compagnia.

    Non ho mai chiesto ad allenatori e giocatori di morire interisti, ma di esserlo e dare il massimo finchè sono con noi. Dopo possono fare altre scelte personali su cui è umano dare giudizi negativi o non essere d’accordo. Ronaldo al Milan ad esempio non intaccherà mai il ricordo delle emozioni vissute insieme a lui nella gioia e nel dolore. E così pure quel che ha detto e dirà Mancini dell’Inter.

    Se questo significa non essere veri tifosi (siamo in un periodo in cui dare patenti su ogni cosa o essere originali è un obbligo per essere visibili) , allora appartengo ad un’altra categoria. Quella che sogna i migliori alla Pinetina e non solo quelli più fedeli alla maglia o più simpatici.

    Come simboli dei valori a cui mi ispiro mi bastano Zanetti e pochissimi altri, poi servono i campioni.

    http://www.fabbricainter.com/2013/05/13/il...ni-e-avvilente/
     
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  3. Interista Gallese
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    Mancini è stato esonerato. Secondo me, non è un top manager, però ha vinto la coppa, il campionato e ha portato il City a secondo posto ed alla finale della coppa. A dire il vero è difficile vedere cosa potrebbe aver fatto di più. Da esonerarlo è proprio roba da Chelsea.
     
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    Diciamo che il Mancio per quanto riguarda la champions è l'Ibrahimovic degli allenatori
     
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    CITAZIONE (Interista Gallese @ 14/5/2013, 09:14) 
    Mancini è stato esonerato. Secondo me, non è un top manager, però ha vinto la coppa, il campionato e ha portato il City a secondo posto ed alla finale della coppa. A dire il vero è difficile vedere cosa potrebbe aver fatto di più. Da esonerarlo è proprio roba da Chelsea.

    cosa poteva fare di piu con la squadra e il budget che aveva a disposizione??? dai, quella squadra sarebbe arrivata almeno una volta in finale di champions con MOurinho...
     
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  6. Interista Gallese
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    QUOTE (Goldenboyv88 @ 14/5/2013, 10:54) 
    QUOTE (Interista Gallese @ 14/5/2013, 09:14) 
    Mancini è stato esonerato. Secondo me, non è un top manager, però ha vinto la coppa, il campionato e ha portato il City a secondo posto ed alla finale della coppa. A dire il vero è difficile vedere cosa potrebbe aver fatto di più. Da esonerarlo è proprio roba da Chelsea.

    cosa poteva fare di piu con la squadra e il budget che aveva a disposizione??? dai, quella squadra sarebbe arrivata almeno una volta in finale di champions con MOurinho...

    Come ha fatto il Real Madrid allora?
     
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  7. FraSpa
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    CITAZIONE (Interista Gallese @ 14/5/2013, 15:25) 
    CITAZIONE (Goldenboyv88 @ 14/5/2013, 10:54) 
    cosa poteva fare di piu con la squadra e il budget che aveva a disposizione??? dai, quella squadra sarebbe arrivata almeno una volta in finale di champions con MOurinho...

    Come ha fatto il Real Madrid allora?

    Mancini ha potuto plagiare la squadra a suo modo però con quei soldi. Mourinho fatto 2 acquisti credo quest'anno decisi da lui. E poi in semifinale ci è arrivati, sconfitto da una grande società che ha fatto del progetto il suo marchio di fabbrica. Mancini che ha fatto, ci è arrivato in semifinale? E poi Mou ha vinto il campionato con un grande Barcellona anno scorso
     
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  8. Interista Gallese
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    CITAZIONE (FraSpa @ 14/5/2013, 21:20) 
    CITAZIONE (Interista Gallese @ 14/5/2013, 15:25) 
    Come ha fatto il Real Madrid allora?

    Mancini ha potuto plagiare la squadra a suo modo però con quei soldi. Mourinho fatto 2 acquisti credo quest'anno decisi da lui. E poi in semifinale ci è arrivati, sconfitto da una grande società che ha fatto del progetto il suo marchio di fabbrica. Mancini che ha fatto, ci è arrivato in semifinale? E poi Mou ha vinto il campionato con un grande Barcellona anno scorso

    E Mancini ha messo fine ad un periodo senza trofei che durava 30 o 40 anni. Non dico che sia più bravo di Mourinho, non sono scemo, però dico che il lavoro che ha fatto non è così brutto. Gli sheikh vogliono che ogni anno vincono il campionato con facilità? Poi hanno sbagliato a scegliere quello inglese. Se volevano quello sarebbe stato meglio se avessero preso il Celtic.
     
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    CITAZIONE (FraSpa @ 14/5/2013, 21:20) 
    Mancini ha potuto plagiare la squadra a suo modo però con quei soldi. Mourinho fatto 2 acquisti credo quest'anno decisi da lui. E poi in semifinale ci è arrivati, sconfitto da una grande società che ha fatto del progetto il suo marchio di fabbrica. Mancini che ha fatto, ci è arrivato in semifinale? E poi Mou ha vinto il campionato con un grande Barcellona anno scorso

    Mancini non ha fatto bene, ma è stupido difendere a spada tratta Mourinho. Al Real avrebbe dovuto fare molto meglio ma ha fallito, soprattutto quest'anno sia in Champions che in campionato.
     
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  10. Interista Gallese
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    QUOTE (MisterMadder @ 14/5/2013, 23:57) 
    QUOTE (FraSpa @ 14/5/2013, 21:20) 
    Mancini ha potuto plagiare la squadra a suo modo però con quei soldi. Mourinho fatto 2 acquisti credo quest'anno decisi da lui. E poi in semifinale ci è arrivati, sconfitto da una grande società che ha fatto del progetto il suo marchio di fabbrica. Mancini che ha fatto, ci è arrivato in semifinale? E poi Mou ha vinto il campionato con un grande Barcellona anno scorso

    Mancini non ha fatto bene, ma è stupido difendere a spada tratta Mourinho. Al Real avrebbe dovuto fare molto meglio ma ha fallito, soprattutto quest'anno sia in Champions che in campionato.

    Non potrei essere piú non d'accordo. Ha preso una squadra che non aveva fatto niente per 30-40 anni, che non aveva neanche mai qualificato per la Champions, e ha vinto la coppa, il campionato e in questa stagione ha finito secondo ed é andato alla finale della coppa. Potrebbe aver fatto meglio? Certo. Ma questo si puó dire su tutti, prende Ferguson per esempio, il suo ricordo domestico é spaventoso, ma il suo ricordo internazionale é stato mediocre.

    Che Mourinho ha fallito a Madrid comunque é palese.
     
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  11. boblol-96
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    per me con la squadra e i sodli che avevano a disposizione dovevano fare di più sia mou che mancini...
     
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    CITAZIONE (boblol-96 @ 15/5/2013, 14:33) 
    per me con la squadra e i sodli che avevano a disposizione dovevano fare di più sia mou che mancini...

    Giusto, diciamo che hanno fallito tutti e due...
     
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    beh Mourinho l'anno scorso ha spodestato dal trono il barcellona in spagna eh...
     
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  14. Interista Gallese
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    Questo nel Daily Mail di oggi.

    Scusatemi per la traduzione povera, ma l'ho fatto usando google translate invece da farlo da mano perché é cosí lungo.

    Rivelato: Bitter medicazione battaglie sala che hanno sigillato il destino di lisciarsi Mancini

    Con Ian Ladyman

    PUBBLICATO: 21:25 GMT, 17 Maggio 2013 | AGGIORNATO: 21:25 GMT, 17 maggio 2013

    Come i musicisti traipsed fuori del lussuoso Mandarin Oriental Hotel di Knightsbridge all'inizio dello scorso Sabato sera, portando i loro strumenti, divenne post-FA partito di evidente Manchester City finale di Coppa era stato cancellato. Dopo la loro perdita a Wigan a Wembley, i giocatori di Città erano in vena di festeggiamenti.

    Solo un paio di chilometri a nord alla base del team, il Landmark Hotel di Marylebone, un piccolo gruppo di giocatori della città sono stati crollato intorno ai tavoli del bar peluche residenti '. Il discorso è stato, tuttavia, di un premio di consolazione significativo.

    Sicuramente ora, hanno chiesto ad alta voce, il loro manager Roberto Mancini sarebbe licenziato.
    Fine della strada: Roberto Mancini è stato sollevato dal suo incarico dal Manchester City all'inizio di questa settimana

    Fine della strada: Roberto Mancini è stato sollevato dal suo incarico dal Manchester City all'inizio di questa settimana

    Supporto: La maggior parte dei tifosi del Manchester City sono stati delusi di vedere il retro di Mancini

    Supporto: La maggior parte dei tifosi del Manchester City sono stati delusi di vedere il retro di Mancini
    Prendi il tuo cappotto: triennale incantesimo del italiano a Eastlands conclusa in modo tumultuoso

    Prendi il tuo cappotto: triennale incantesimo del italiano a Eastlands conclusa in modo tumultuoso


    Giocatori professionisti, che in superficie almeno dovevano la loro allenatore italiano, speravano ardentemente che sarebbe stato respinto.

    Questa storia è più che un'allegoria dello stato egoista del calcio. E 'più di una riflessione su uno dei regni manageriali più peculiari e tempestosa della storia recente del calcio inglese.

    Solo pochi giorni prima della finale di Coppa, uno di frizione della Città di Inghilterra internazionali seduti nella spaziosa casa spogliatoio prima della partita contro il West Bromwich Albion e, come lui allacciati le scarpe al chiodo, ha detto ai colleghi Mancini doveva essere licenziato quella stessa notte.

    Il giocatore era sbagliato.

    C'era, infatti, un grande annuncio dovuto, ma era dall'altra parte della città al Manchester United. Eppure, l'appetito di alcuni giocatori della città per vedere la testa di Mancini su un palo era evidente, ed è cresciuto.

    In mezzo alla raffica di articoli giornalistici successivi miserabile sconfitta di Città a Wembley, è diventato chiaro Mancini era nei guai.

    'Possiamo mettere lo champagne in ghiaccio ancora?' un giocatore ha mandato un sms di un giornalista di stanza al di fuori il loro hotel in fondo alla strada dalla stazione di Euston.

    Quando la notizia del licenziamento di Mancini debitamente venuto, non c'era ancora l'umorismo più nero da dentro il camerino di Città.

    'E' un peccato che abbiamo una partita contro il Reading il Martedì, 'ha scherzato un giocatore. 'Avremmo potuto andare fuori a festeggiare.'

    Questi erano i giocatori che avevano vinto medaglie significativo sotto Mancini, una FA Cup nel 2011 e uno scudetto nel 2012. Avrebbero dovuto essere grato.

    Così, esattamente come ha fatto il rapporto tra l'uomo che ha portato il titolo di Città, per la prima volta in 44 anni e di alcuni dei suoi giocatori diventano così tossico?


    Il potente mix di testosterone e di ego garantisce argomenti a spogliatoi di calcio. La differenza con il City era che si sarebbe spesso trovare il direttore schiaffo nel bel mezzo.

    Momenti dopo aver subito il gol all'ultimo minuto che ha dato i rivali United per 3-2 derby vittoria al Etihad Stadium lo scorso dicembre, Città del portiere Joe Hart si è trovato sulla fine di una tirata da Mancini che pochi presenti hanno dimenticato.
    Scontri: Samir Nasri e Joe Hart sono stati sul lato di ricezione di invettive dell'ex Manchester City

    Scontri: Samir Nasri (sopra) e Joe Hart erano sul lato di ricezione di invettive dalla ex city manager

    Scontri: Samir Nasri e Joe Hart sono stati sul lato di ricezione di invettive dell'ex Manchester City


    La maggior parte degli osservatori accusato un ducking Samir Nasri per il muro difensivo della città carico di punta a portata di mano Stati vittoria attraverso un ritardo Robin van Persie punizione. Ma Mancini era furioso con il suo custode.

    'Mi devi tutto,' infuriato Mancini davanti alla sua squadra stupito. 'Ti ho dato una possibilità in questa squadra e questo è che mi ripaghi.'

    In precedenza nel regno anno tre-e-un-metà di Mancini, c'erano stati avvertimenti di quello che doveva venire, di uno stile di gestione estraneo coccolati e protetti calciatori moderni.

    Al momento, l'opinione diffusa era che Mancini stava stabilendo il suo controllo su malcontenti come Carlos Tevez, Craig Bellamy e Emmanuel Adebayor.

    Bellamy Mancini piaceva così tanto che fu coinvolto in un'indagine squadra interna sulle accuse di aver incoraggiato Everton allenatore David Moyes, come si scontrò con Mancini in panchina durante una partita nel marzo 2010.
    Fury: Mancini e David Moyes sono stati coinvolti in un contropiede busto-up torna nel 2010

    Fury: Mancini e David Moyes sono stati coinvolti in un contropiede busto-up torna nel 2010

    David Moyes e Roberto Mancini

    L'inchiesta non ha trovato prove concrete.

    È interessante notare che i compagni di squadra di Bellamy - così come il personale in galleria i giocatori - hanno sostenuto che avevano udito nulla.

    Adebayor, nel frattempo, era così frustrato con il suo allenatore che ha fatto irruzione nel camerino e spazzato via un bordo tattiche con un calcio di karate dopo il derby di Manchester a reti inviolate, nel novembre dello stesso anno. Alcuni osservatori hanno suggerito che era il più energia Adebayor aveva speso tutta la stagione.

    Nulla, tuttavia, eclissato la ferocia dello scontro tra Tevez e Mancini appena un mese prima.
    Nessuna gioia: L'italiano e Carlos Tevez sono stati coinvolti in una serie di scontri pubbliche durante il loro tempo insieme al City

    Nessuna gioia: L'italiano e Carlos Tevez sono stati coinvolti in una serie di scontri durante il loro tempo insieme
    Mancini e Tevez
    L'ex impermeabile città: Craig Bellamy

    L'ex impermeabile città: Craig Bellamy e Mancini non vede l'occhio-a-occhio

    Sentendo Tevez borbottare qualcosa durante l'intervallo di una partita in casa contro il Newcastle, Mancini acceso giocatore stella della sua squadra e gli ha detto: 'Se non ti piace qui poi si può f *** off ritorno in Argentina.'

    Già irritato da doppie sedute di allenamento di Mancini, Tevez balzò in piedi, si strappò la camicia azzurro pallido della città e per un momento sembrava che l'alterco potrebbe diventare fisico.

    'I giocatori si tuffavano dentro e tirato i due di loro a parte prima che è sfuggita di mano,' ha detto una fonte Sportsmail.

    'Se fosse successo in questa stagione, potrebbero aver lasciato Carlos andare avanti con lui.'

    Mancini aveva stabilito un modello che non era quello di cambiare. La sua non era di essere un regime che avrebbe incoraggiato troppo dibattito.

    Nel corso del tempo, l'italiano radicati i giocatori che non gli piacevano - Bellamy sinistra per Cardiff, Adebayor si trasferì a Tottenham, mentre Mancini ha mostrato una forte gestione in scarico Robinho preferito dei proprietari entro mesi dall'arrivo.

    La vita in città non cambia molto, però. Da un lato, Mancini combattuto sui trasferimenti con i dirigenti Garry Cook e Brian Marwood, portando assistente David Platt con lui per assicurarsi che i suoi datori di lavoro non hanno detto le cose in inglese non riusciva a capire.
    Libero: vuoto posto auto di Mancini a Carrington terreno di Città allenamento il Venerdì

    Libero: vuoto posto auto di Mancini a Carrington terreno di Città allenamento il Venerdì

    'Dovrei avere il pieno controllo in questo club', ha detto con la giustificazione. D'altra parte, egli ha cominciato a perdere la fede di un gruppo di giocatori di cui aveva bisogno per soddisfare i rigorosi standard dei proprietari arabi.

    Prima del 2011 finale di FA Cup, Belgio difensore Vincent Kompany Mancini descritto come un 'genio'. Poco dopo, è stato consegnato la fascia di capitano del club.

    Avanti veloce di questo inizio di stagione. Con la città che lotta per imporsi sulla Premier League, Kompany ha preso Mancini da una parte dopo l'allenamento e ha offerto alcuni suggerimenti.

    'Mancini non piaceva,' rivelato fonte di Sportsmail. 'Ha pensato Kompany stava diventando troppo portato via con la sua importanza. Gli disse così, anche. Il loro rapporto non si riprese mai '.
    Al di là di riparazione: Vincent Kompany Mancini descritto come un 'genio' - ma il loro rapporto ben presto deteriorato

    Al di là di riparazione: Vincent Kompany Mancini descritto come un 'genio' - ma il loro rapporto ben presto deteriorato

    Con Kompany - una delle figure chiave del spogliatoio - nutrire crescenti dubbi circa Mancini in questa stagione, forse non è una sorpresa l'allenatore città non è sopravvissuto.

    Con il primo Hart, poi Kompany, la cui forma è stata proprio nosediving, dalla parte sbagliata della frontiera, gli altri sono sempre stati propensi a seguire.

    Certamente la cricca di giocatori inglesi che formavano intorno al sotto-il-fuoco Hart e difensore fuori favore Joleon Lescott ha trascorso gran parte di questa stagione bitching. Il loro manager era a conoscenza di esso e semplicemente li considerava debole. La situazione stava diventando critica, però.

    Questo è stato un gruppo che aveva vinto il campionato appena qualche mese prima e, mentre non è raro per le stelle con grande ego lamentarsi di un allenatore quando non stanno giocando, questo cartello di giocatori insoddisfatti era composta da individui che erano spesso al nucleo del primo XI.
    Perdere la fede: James Milner è stato detto di aver perso la pazienza con Mancini

    Perdere la fede: James Milner è stato detto di aver perso la pazienza con Mancini

    'Quando qualcuno stabile come James Milner perde la fede, sei davvero nei guai,' riflette un'altra fonte ben piazzata.

    Sarebbe sbagliato suggerire camerino di Mancini fu unita in opposizione a lui. Ci sono stati i giocatori, tra i quali i fratelli Toure e terzino destro Pablo Zabaleta, che ha pensato il loro allenatore era meritevole di maggiore sostegno.
    Sulla palla: Yaya Toure era pro-Mancini

    Sulla palla: Yaya Toure era pro-Mancini

    Nel calcio inglese, però, i dissidenti di solito parlano più forte e di insoddisfazione possono diffondersi rapidamente. Più sorprendente è che, nel momento del suo licenziamento, i giocatori stranieri - persone che Mancini aveva portato al club, come David Silva e Sergio Aguero - stavano cominciando a mettere in discussione il loro futuro.

    Non tutta questa agitazione può essere posato davanti alla porta di Mancini e giocatori stranieri spesso rivedere le loro situazioni su base annua. Tuttavia, mormorii provenienti da Silva e Aguero sono in crescita più forte e uno dei primi compiti del direttore entrante Manuel Pellegrini sarà quello di fornire qualche rassicurazione.

    Che è qualcosa di Mancini raramente ha fatto. Sempre forte, individuale a senso unico nel corso della sua brillante carriera come attaccante in Italia di Serie A, non avrebbe mai potuto capire perché i giocatori moderni non hanno mostrato la stessa forza mentale. Molti dei suoi giocatori piangevano per indulgenza, ma lui non ha voluto che.

    Giocatori fuori-di-favore hanno, a volte, parlano con il loro allenatore. Mancini ascoltato ma ha rifiutato di fornire il comfort che cercavano. Ai suoi occhi, dovrebbero hanno salvato la loro energia per lavorare la loro strada nella squadra.

    Mancini ha fatto trascorrere il tempo in italiano selvaggio figlio Mario Balotelli. Per quanto riguarda l'attaccante è stato interessato, alcuni giocatori si sentivano applicazione di norme diverse.

    E 'stato anche suggerito questa settimana che Balotelli è stato permesso, a volte, a fumare nel camerino a campo di allenamento del City.
    Fila: Ma Mancini handed Balotelli una serie di «seconda possibilità» prima che finalmente è stato venduto al Milan

    Fila: Ma Mancini handed Balotelli una serie di «seconda possibilità» prima che finalmente è stato venduto al Milan
    Mancini e Balotelli

    Tuttavia, la sua nomina a seguito di Mark Hughes sta saccheggiando alla fine del 2009, uno degli alleati di lunga data di Mancini da Italia ha messo in guardia privata: 'Non ci sarà nessun sentimento. Se non sei nella sua squadra, potrebbe anche essere morto. '

    Di tutte le parole pronunciate durante il tempo di Mancini in Inghilterra, pochi hanno dimostrato in modo pertinente.


    Roberto Mancini usato per raccontare i media - con il quale era popolare - che 'amava' i suoi giocatori Città. Agli occhi dei suoi nemici dressing room, amava se stesso piuttosto di più.

    Certo immagine era importante per il raffinato, elegante Mancini. Vestiva bene, ma alcuni giocatori lo satira. Erano consapevoli che usava un salone di abbronzatura e di sospetto che aveva le sopracciglia a forma di Harvey Nichols.
    Roberto Mancini
    Roberto Mancini

    Mantenere le apparenze: L'immagine è stata importante per Mancini con alcuni giocatori lo lampooning per la sua moda

    Il cecchino era un po 'ricca proveniente da un gruppo che potrebbe spendere di più per i vestiti ogni anno rispetto alla maggior parte delle persone trascorrono su una macchina.

    Ogni giorno, Mancini sarebbe ciclo di formazione dalla sua casa nella verde Alderley Edge. Ciò che poche persone sapevano, però, era che il suo fedele aiutante 'Jose' occasionalmente guidato dietro di lui in caso Mancini si stancò.

    'Jose' era occhi e le orecchie di Mancini al City, partecipando ad ogni suo bisogno. Verso la fine, avrebbe anche trasmettere messaggi ai giocatori di Mancini non ha voluto parlare.

    Quando Mancini voleva sfogliare il Jimmy Choo negozio ad Amsterdam lo scorso settembre, quando erano in città i loro viaggi europei, 'Jose' lui ha accompagnato i 100 metri dal suo hotel.
    Sulla tua moto: Mancini utilizzato per il ciclo di campo di allenamento di Carrington Città

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    Quando Mancini voleva che la sua abbronzatura approfondimento in un salone nel Cheshire di quest'anno, 'Jose' andato con lui.

    Così fedele era 'Jose' che avrebbe a volte accompagnare la moglie di Mancini, Federica, alla sua allenamenti in peluche David Lloyd Health Club a Cheadle.

    Durante il suo regno, Mancini si appoggiò pesantemente sul suo vecchio compagno di squadra Platt, che ha messo fuori i fuochi dove poteva. Altri sul personale della città, però, non sono stati così leali.

    In un tour pre-stagione d'America tre estati fa, un membro del personale di supporto Mancini aveva ereditato detto a nessuno che potesse ascoltare che i 'giocatori lo odiano'.

    Perché Mancini non ha radice lui fuori rimane un mistero. Sorprendentemente, egli rimane in un posto di lavoro. Almeno ex kitman Stephen Aziz - che ha lasciato il club in questa stagione - ha avuto il coraggio di rendere pubblica Mercoledì scorso, descrivendo Mancini come 'vanitoso ed egocentrico' su Twitter. Tali posti sono stati ora eliminati.

    Per i sostenitori della città e per la comunità del calcio inglese nel suo complesso, il dedicato, carismatico Mancini sarà sempre ricordato con affetto.
    Uno della banda: Mancini festeggia la vittoria dello scorso anno, Barclays Premier League titolo

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    Ha vinto due importanti trofei. Ha vinto 6-1 all'Old Trafford. Prese Città in Champions League. Lontano dalle pressioni del campo di allenamento, era impresa formidabile, generoso e amato da coloro che incontrava nel suo centro ristorante italiano preferito.

    In molti modi, si meritava di meglio che essere abbandonato dai giocatori in cui aveva investito tanta speranza.

    Alla fine, però, quest'uomo risoluto stata annullata dalla erronea convinzione che i suoi giocatori sarebbero cambiate e che non aveva bisogno di. Questo, forse, è stato il suo errore di valutazione più dannosa.

    La sua squadra si stancò delle sue peculiari dichiarazioni pubbliche. Non ha mai sembrato di capire il danno che stava facendo.

    Secondo persone vicine a lui, Mancini ha parlato così liberamente e selvaggiamente perché non gli piaceva mentire. Egli, inoltre, non ha letto i giornali inglesi e, per estensione, non gli importava di quello che era in loro.
    Tempi più felici: Mancini festeggia vincendo la FA Cup dopo aver battuto Stoke Città nel 2011

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    I suoi giocatori hanno fatto, però, e così ha fatto consiglio di Città di amministrazione. Al City, elettronico Rassegna terreni sui portatili delle persone appropriate - e qui ad Abu Dhabi - da 3:00.

    Difensore Micah Richards era perplesso quando ha sentito in ottobre che ci si aspettava di essere tornato da un infortunio al ginocchio 'in tre settimane'. Lui era a casa con le stampelle dopo l'intervento chirurgico ai legamenti, al momento e tornò, come è normale, dopo quattro mesi.

    Samir Nasri letto che non stava cercando abbastanza duro e che il suo manager vorrebbe 'dargli un pugno'.

    Kompany è stato criticato per il gioco in un gioco Belgio, anche se dipartimento medico della sua nazionale FA aveva già chiarito con i medici del City.

    C'erano volte in questa stagione, quando i giocatori di Città lamentavano che avevano bisogno di loro allenatore a dire di meno e fare di più.

    Dopo un paralizzante Premier League sconfitta da Southampton a febbraio, per esempio, Mancini non ha nemmeno venuto in camerino per sollevare cedimenti heads.Instead, mandò un collaboratore a prendere la sua borsa e agganciato un passaggio su un aereo privato in Italia .

    Altre volte, che avrebbero potuto fare con un po 'di spazio. La vita in città consisteva in sessioni di allenamento duri - Mancini non può essere criticato per questo - e di una pianificazione che a volte avrebbe cambiato in breve tempo.

    Mentre lui stava vincendo, come è stato per gran parte del suo tempo in Inghilterra, sono stati tollerati metodi linea dura di Mancini.

    'Gestione di scontro e divisione' un osservatore chiamato. Ma quando i risultati hanno cominciato a girare, Mancini si voltò di scatto per trovare troppo pochi giocatori disposti a combattere per lui. Mentre si dirigono per la pausa estiva, i giocatori di Città rifletteranno su una stagione di occasioni mancate.

    Licenziamento di Mancini, però, non rattristare tutti. Guardando indietro adesso, è sorprendente che l'italiano sopravvissuto al club per tanto tempo.

     
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