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Conte: “Vietato ripensare al derby. Spero di rimanere qui a lungo e aprire un ciclo”
“In tanti ci aspettano al varco per darci una saccagnata. Ma ci si dimentica che la Juve è fortissima e che il Napoli ha tenuto tutti i big e comprato tanto e bene”
Caccia alla quinta, caccia al record personale della miglior partenza in campionato. L’effetto derby non si è ancora spento, l’entusiasmo non cala ma bisogna tonare subito in campo, per un’altra gara dal coefficiente di difficoltà alto. L’Inter 4x4 (quattro vittorie su quattro gare di A) supererà anche l’ostacolo Lazio? “Sarà un test molto molto impegnativo – dice Antonio Conte alla vigilia -, uno dei più difficili da inizio stagione. La Lazio ha un’identità consolidata, con un bravissimo allenatore, forse sottovalutato. Sarà un’altra verifica”. Il Milan va dimenticato in fretta: “Se entriamo in campo con ancora in testa gli elogi per il derby significa che non abbiamo capito niente. Deve essere resettato tutto. Il percorso davanti è talmente vasto che non possiamo fare previsioni. Ci sarà da cadere, ma dovremo essere bravi a rialzarci. Vedo proclami eccessivi dopo 4 giornate, per esperienza so che viene fatto ad arte per darci poi qualche mazzata. Non c’è solo la Juve, il Napoli non lo state considerando, ma è molto molto forte, non ha venduto nessuno, ha comprato bene e ha un grande allenatore”.
FISCHI E CICLI — A riguardo della sfida alla Juve, Conte vuole fare delle precisazioni: “Ci sono già articoli che dicono che io verrò coperto da insulti, e rimango sbalordito, perché chi comunica deve pensare a che sentimento trasmette. Qualcuno incita all’odio. Dà veramente fastidio”. Dal futuro prossimo a quello più a largo respiro: “Quando inizi un nuovo progetto la speranza è che sia lungo e duraturo. Perché più stai in un club più vengono assimilate le tue idee e il tuo modo di pensare. Lavori con giocatori che ti conoscono. Restare per tanto tempo è la cosa migliore, io mi auspico che succeda prima o poi. Aprire un ciclo sarebbe positivo, perché non devi ricominciare ogni volta da capo, trovando le persone che possano supportare il tutto. Qui sono stato fortunato, in questo mio inizio devo ringraziare Lele Oriali per il lavoro che sta facendo, così come Javier Zanetti, che mi è sempre molto vicino. Credono in quello che stiamo facendo e mi supportano”.
TURNOVER — Poche indicazioni sul possibile turnover, anche se non pare ancora essere arrivato il momento di Sanchez: “Quando sarà pronto verrà inserito: io penso agli interessi dell’Inter, non di qualcuno in particolare. Stiamo lavorando per allargare la base dei titolari, Devo avere determinante garanzie, ma alcuni rischi me li dovrò prendere”. Sui singoli: “De Vrij può giocare tante partite, anche per via della posizione. Barella ha ampi margini di crescita, è un generoso come lo ero io. Sprizza energia da tutti i pori, ma va indirizzata nella giusta maniera. Ha potenzialità alte e voglia di lavorare e il suo sogno era giocare qui: ci sono gli ingredienti perché diventi una colonna portante dell’Inter per i prossimi dieci anni. Skriniar ha grandissima personalità e cerca di fare tutto: quando trovi squadre chiuse per noi è importante avere difensori che sono i primi registi: il calcio oggi è totale”.
Fonte: Gazzetta.it
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