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.Bah. Tutta questa storia non ha un minimo senso.
Io continuo a restare dell'opinione che non sarebbe stato tutto questo scandalo, ma a me UEFA e FIFA stanno sulle palle da tempo immemore quindi ammetto che sono di parte.
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+1 .
Si può essere assolutamente in disaccordo col meccanismo "nobiliare" della SuperLeague, ma provo un disgusto infinito per questi ipocriti moralisti. CITAZIONECEFERIN, 19 aprile 2021:
"Non posso che sottolineare ora più che mai come il mondo del calcio sia unito contro la vergognosa proposta egoistica di alcuni club motivati dall'avidità e nient'altro. Siamo tutti uniti contro questa sciocchezza di un progetto. Questa è solo una questione di soldi, la Uefa renveste il 90% dei suoi ricavi. La Super League è uno sputo a chi ama il calcio, non lasceremo che ce lo portino via. Il nostro sport è diventato il migliore seguendo i criteri dei meriti sportivi e non permetteremo di cambiarli mai".
Intanto Ceferin si aumenta lo stipendio a 2,19 milioni
Nella notte tra lunedì 19 e martedì 20 aprile, nell’intervista tramite la quale spiegava le ragioni della nascita della Superlega, il presidente del Real Madrid Florentino Perez denunciava anche la «scarsa trasparenza» della UEFA.
«So cosa guadagna Lebron James, perché viene reso pubblico. E non so cosa guadagna il presidente UEFA. Credo nella trasparenza. Abbiamo abbassato i nostri stipendi a Madrid e nella mia azienda lo stesso. E non credo che siano stati abbassati in UEFA o dalla Liga. Perché?», si domandava Florentino.
«Il mio stipendio è pubblico … E non so quanto guadagnano alla UEFA. La trasparenza è trasparenza. Amo il calcio e il Real Madrid e mi dispiace per quello che sta succedendo in questo momento», aggiungeva nel tentativo di parare gli attacchi da parte di UEFA e FIFA sul nuovo torneo “separatista”.
Ma è davvero così? In realtà, all’interno del bilancio della federazione europea, viene riportato il compenso corrisposto ai membri dell’esecutivo. Così emerge che il presidente Aleksander Ceferin – per il quale non sono previsti bonus – ha percepito, per la stagione 2019/20, 2.421.539 franchi svizzeri lordi (pari a circa 2,19 milioni di euro).
Il segretario generale della UEFA, Theodore Theodoridis, ha invece percepito 1.356.924 franchi lordi (1,23 milioni di euro), senza bonus a causa dell’emergenza Covid-19. Per quanto riguarda invece il Comitato Esecutivo UEFA, al vice-presidente sono andati 237.500 euro, mentre agli altri membri 152.000, sempre in termini lordi e con una riduzione volontaria del 20% su tre mesi a seguito della pandemia.
Su una cosa, tuttavia, il presidente del Real Madrid ha avuto ragione. Nonostante la pandemia e le disastrose conseguenze economiche che ne sono derivate, gli stipendi del presidente e segretario generale UEFA sono aumentati, ad eccezione di quello del vice-presidente e degli altri membri dell’esecutivo:
lo stipendio lordo di Ceferin è aumentato di quasi 500.000 franchi (circa 450.000 euro) rispetto alla stagione precedente;
lo stipendio di Theodoridis è aumentato invece di 181.294 franchi (164.000 euro), pur diminuendo nel complesso dato che nella scorsa stagione ha potuto beneficiare di 355.000 franchi di bonus (circa 320.000 euro), non presenti nel 2019/20 causa pandemia.
I salari del vice-presidente e degli altri membri del Comitato Esecutivo sono calati rispettivamente di 12.500 euro (250 mila euro nel 18/19) e di 8 mila euro (160 mila euro nel 18/19).
www.calcioefinanza.it/2021/04/21/p...uanto-guadagna/. -
.Ora che si mettano d'accordo per nuovi regolamenti e nuove idee per migliorare questo calcio, di certo la soluzione non era quell'abominio di superlega
Hanno già approvato il nuovo bellissimo formato della Champions League con nuovissime e bellissime squadre di chissà quale nazione sconosciuta del mondo
Non c'è nessun accordo da trovare: la Champions League vale meno di qualsiasi pidocchioso spettacolo sportivo americano e fin quando ci saranno criminali in FIFA e UEFA sarà sempre così.
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Ma io dico, era così necessario cambiare format? Come ha detto ieri Gundogan, il formato attuale della Champions funziona alla grande, sono altri semmai i problemi, non di sicuro il format che va benissimo così come è ora. . -
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Pare, secondo i documenti della superlega pubblicati da un giornale tedesco, che saremmo stati i meno remunerati della superlega assieme a Milan, Atletico e e Dortmund. E a quanto ho capito nemmeno di poco. . -
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Praticamente, a quanto ho capito, i famosi 3.5 miliardi sarebbero stati ripartiti al 7.7% per 11 club e al 3,8% per i 4 rimanenti, tra cui noi.
Quindi insomma, alla faccia della parità.. -
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Siamo anche di quella lista uno dei club meno influenti negli ultimi 10 anni. Infatti un sistema di ranking sarebbe stato interessante da veder applicato sia per far entrare squadre, sia per distribuire in modo equo i soldi della competizione Un modello Champions ma senza campionati con squadre insignificanti che si qualificano a culo coi preliminari come accade invece adesso
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meno male che la superlega è scampata il calcio è bello cosi! ma perchè cambiare la champions questo formato è bellissimo la nuova è davvero contorta . -
+2 .Siamo anche di quella lista uno dei club meno influenti negli ultimi 10 anni. Infatti un sistema di ranking sarebbe stato interessante da veder applicato sia per far entrare squadre, sia per distribuire in modo equo i soldi della competizione Un modello Champions ma senza campionati con squadre insignificanti che si qualificano a culo coi preliminari come accade invece adesso
Secondo me in una competizione stile SuperLega non dovrebbe esserci disparità di distribuzione degli utili. Questa sarebbe la vera bellezza di un campionato in cui tutti partono alla pari, altrimenti torniamo sempre allo stesso problema della forbice che si allarga. -
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Vi fa onore leggere che il calcio sarebbe ancora piú bello se tutte le squadre avessero le stesse possibilità. Personalmente mi piacerebbe ritornare ad un idea di squadra-città dove il vivaio è importante; non dico al modello Brera, di squadra cioé con soli giocatori della propria regione, ma almeno ad un calcio dove l'identità e l'appartenenza fosse importante.
Forse per l'affare Superlega ma ad oggi ho l'impressione di tifare una Societá per Azioni, non una squadra 😞.. -
.Vi fa onore leggere che il calcio sarebbe ancora piú bello se tutte le squadre avessero le stesse possibilità. Personalmente mi piacerebbe ritornare ad un idea di squadra-città dove il vivaio è importante; non dico al modello Brera, di squadra cioé con soli giocatori della propria regione, ma almeno ad un calcio dove l'identità e l'appartenenza fosse importante.
Forse per l'affare Superlega ma ad oggi ho l'impressione di tifare una Societá per Azioni, non una squadra 😞.
In realtà parli con uno che era a favore della SuperLega, pur non apprezzando il meccanismo elitario che limitava il merito sportivo.
Sull'appartenenza e sulla società per azioni, c'è ben poco da fare secondo me. Si parla tanto di limitazione di ingaggi e commissioni degli agenti, ma credo che sia impossibile da attuare nei prossimi 10/15 anni e penso che non sarebbe corretto economicamente: nel mondo del calcio girano certi soldi che permettono alle squadre di pagare determinati importi a giocatori e agenti. Porre limiti coattivi al mercato non farebbe altro che creare un giro di soldi in nero per ottenere lo stesso risultato (come è successo tutte le volte in cui lo Stato ha provato a porre dei limiti, per esempio ai canoni di locazione).
Tra l'altro ci si dimentica l'aspetto sociale di tutto questo: i soldi degli stipendi dei giocatori sono troppi, ma spesso i calciatori li usano per investire in altre attività, creare lavoro, riqualificare le zone da cui provengono (penso a Tevez, per esempio), non li tengono mica in banca ad ingrassare. Sì, si comprano pure il macchinone ma ci sta.
Il concetto di calcio "romantico" è bellissimo ma cieco. Da quanto tempo il calcio è business? Da Berlusconi in poi il calcio è cambiato, quindi parliamo di 35 anni fa...la favoletta della piccola che vince lo scudetto non esiste dai tempi dell'Hellas Verona negli anni '80. Quando si cita il Leicester si fa proprio l'esempio sbagliato: squadra ricchissima che, da neopromossa, spendeva 50 milioni di Euro a mercato.
Se si vuole un calcio equo al 100% bisogna distribuire gli utili in modo equo, però quantomeno devi fare una suddivisione "a blocchi" (non puoi dare alla Salernitana quello che prendono le big).
Continuo a pensare che la soluzione sarebbe la fine dei campionati nazionali e l'inizio di un campionato europeo a 18/20 squadre, con più divisioni (tipo Serie A, Serie B ecc.) e la possibilità di retrocedere e salire di categoria. Proprio come succede oggi solo su base europea e non nazionale. E la distribuzione degli utili dovrebbe avvenire in modo omogeneo per categorie.. -
.Siamo anche di quella lista uno dei club meno influenti negli ultimi 10 anni. Infatti un sistema di ranking sarebbe stato interessante da veder applicato sia per far entrare squadre, sia per distribuire in modo equo i soldi della competizione Un modello Champions ma senza campionati con squadre insignificanti che si qualificano a culo coi preliminari come accade invece adesso
Secondo me in una competizione stile SuperLega non dovrebbe esserci disparità di distribuzione degli utili. Questa sarebbe la vera bellezza di un campionato in cui tutti partono alla pari, altrimenti torniamo sempre allo stesso problema della forbice che si allarga
Però nello sport non esiste uguaglianza di introiti e spese se non negli Stati Uniti dove tutti dicono che non si tratta di sport ma di spettacolo, quindi poi ci si dovrà mettere d'accordo su cosa si vuole veramente per il futuro del calcio
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