Inter™ Il forum dei nerazzurri

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    Mercato, l’Inter si muove: possibile colpo da 60 mln che fa sognare ma preoccupa i tifosi



    Le grandi manovre per il prossimo mercato estivo sono già iniziate. Sia in casa Inter che in casa Juventus. Le due grandi rivali d’Italia, infatti, stanno cominciando a tessere la tela per le operazioni della prossima estate.

    E il nome nuovo, per entrambe, è quello di Timo Werner, bomber scatenato del Lipsia.
    “A Lipsia c’è quel Timo Werner che la scorsa estate ha rinnovato con il club della Red Bull, spuntando una clausola da 60 milioni. Una cifra allettante per un attaccante di 24 anni (compiuti ieri) che ha segnato tanto in Bundesliga, ma ha anche maturato importanti esperienze sia in Champions sia nella nazionale tedesca. Per motivi differenti Inter e Juve si sono messi sulle sue tracce: come stanno facendo altre big europee. E non è un mistero che le strategie dei nostri due club di punta tenda (come al solito) ad occupare lo spazio a prescindere. Anche per far perdere posizioni ai rivali… Ad ogni modo Werner vale sforzi importanti, non semplici manovre di disturbo. Anche perché la sua eventuale nuova sistemazione è fatalmente legata al grande risiko dei centravanti”, scrive la Gazzetta.

    E infatti, in casa Inter, il nome di Werner è cerchiato in rosso. Ma solo in un caso, quello legato alla cessione di Lautaro Martinez. Il tedesco sarebbe un colpo favoloso, visto il costo non esorbitante e l’età. Ma i tifosi sono preoccupati dall’eventuale conseguenza: vogliono la permanenza di Lautaro a Milano.
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    CITAZIONE (» Benz @ 4/3/2020, 21:26) 
    Il prossimo mese verrá giocato tutto a porte chiuse.

    È la conferma che tutti questi rinvii non sono serviti ad un cazzo (ma già si sapeva)
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    CITAZIONE (ivus @ 4/3/2020, 18:49) 
    CITAZIONE (.TeoSky. @ 4/3/2020, 18:19) 
    Da quanto ho capito il regolamento prevede che si prenda come riferimento l’ultima giornata giocata in contemporanea da tutti, quindi:

    Juventus 57
    Lazio 56
    Inter 54

    Bene. Fosse così poi chi dessero dei cartonati quando vinci uno scudetto con metà delle partite

    No aspetta forse era una cazzata :asd.gif: Ti riporto questo:

    Come riportato dall’ex arbitro Luca Marelli, infatti, tale norma non è presente, né nello statuto FIGC, né in quello della Lega:
    “Nota regolamentare. In caso di interruzione del campionato, NON esistono norme in merito all’assegnazione del trofeo né nello Statuto FIGC né in quello della Lega. Sono tutte bufale quelle che girano su ‘girone d’andata’ o ‘ultima giornata completa’“, ha scritto Marelli.
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    Il Pres la tocca pianissimo :asd.gif:

    Juve-Inter slitta, durissimo attacco di Zhang: “Vergogna”



    TORINO. Un attacco senza precedenti, uno sfogo rabbioso che ribalta il mondo del calcio. Dopo la decisione della Lega Serie A di recuperare Juve-Inter per lunedì 9 marzo, insieme alle altre cinque partite dell’ultimo turno rinviate per l’allarme coronavirus, Steven Zhang si sfoga via Instagram con un commento durissimo contro Paolo Del Pino, numero uno della Lega. L’ipotesi di far slittare il campionato di un turno per recuperare il Derby d’Italia, che in prima battuta si doveva giocare a porte chiuse e poi è stato rimandato al 13 maggio, ha fatto infuriare il presidente nerazzurro. Mercoledì a Roma c’è l’assemblea di Lega e chissà che cosa accadrà dopo il duro commento del massimo dirigente interista, mentre l’ad Marotta cercava una soluzione in extremis.

    Coronavirus, rinviata a lunedì 9 marzo la riapertura delle scuole. Juve-Milan di Coppa Italia a porte aperte
    «Cambiare le date – scrive Steven Zhang in inglese sul suo profilo social - e mettere sempre la salute pubblica al secondo posto. Probabilmente sei il più grande e peggiore pagliaccio che ho mai visto. 24 ore, 48 ore, sette giorni, e cos’altro? Cosa farai ora? E ora parli di valori sportivi e competizione leale? E se non proteggiamo i nostri atleti e allenatori e gli chiediamo di giocare 24 ore al giorno per una settima a senza mai fermarci? Sì, sto parlando di te. Il nostro presidente di lega Paolo Dal Pino. Vergognati. È ora che ti alzi in piedi e ti prendi le tue responsabilità. Questo è quello che facciamo nel 2020. Tutti nel mondo, non importa se interisti o juventini, fate attenzione! Questa è la cosa più importante per voi, per le vostre famiglie e per la nostra società!».​
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    Coronavirus, Infantino: “Europei a rischio? Non posso escludere nulla. Spero che…”



    “Un rinvio? Non posso escludere nulla, non dobbiamo farci prendere dal panico, ma dobbiamo esaminare con attenzione la situazione”. Lo dice il presidente della Fifa, Gianni Infantino, in merito a un possibile rinvio a causa dell’emergenza coronavirus dei prossimi campionati europei di calcio in programma dal 12 giugno al 12 luglio 2020.

    “Spero non si vada nella direzione dell’annullamento delle competizioni, emettere un divieto generale sarebbe difficile visto che la situazione è diversa in ogni Paese -aggiunge il numero uno del calcio mondiale ai microfoni di Sky Sports Uk -. In ogni caso, la salute delle persone è più importante di una partita di calcio. Dobbiamo restare vigili, sperando che l’epidemia non si espanda”.
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    Dopo aver avuto il permesso di Agnelli ho impostato anche per questa giornata l'attesa dei recuperi :sisi:
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    Marotta duro: "Dalla Lega una proposta impraticabile e quasi provocatoria"


    "Una proposta impraticabile e quasi provocatoria": è la replica di Beppe Marotta, a.d. dell'Inter, alle parole del presidente della Lega di Serie A, Paolo Dal Pino, che aveva accusato il club nerazzurro di non aver voluto prendere in considerazione l'idea di giocare Juventus-Inter domani a porte aperte.

    SOLO JUVENTINI — Il pubblico ammesso, ha detto Marotta all'agenzia Ansa, sarebbe stato però "solo quello juventino" e giocare lunedì "sarebbe andato contro la logica della tutela della salute pubblica, presupponendo, di fatto, la scomparsa dell'allarme Coronavirus nel giro di sole 24 ore. Da cittadino mi sento di riconoscere il momento di grande emergenza che sta attraversando il nostro paese ed i grandi problemi che ne conseguono: la tutela della salute pubblica è la priorità. Abbiamo ricevuto un'ipotesi informale ed aleatoria dal parte dell'amministratore delegato della Lega Calcio Serie A, Luigi De Siervo, nella serata di venerdì, che non abbiamo voluto neanche tenere in considerazione in quanto impraticabile e quasi provocatoria, nel rispetto dell'Inter, di milioni di nostri sostenitori e di tutti gli appassionati di calcio in generale".

    I TRE MOTIVI DEL NO — Poi Marotta spiega i motivi per i quali l'Inter non ha preso in considerazione l'idea di giocare lunedì: "Questa proposta è stata giudicata da noi improponibile per tre motivi specifici. Il primo perché sarebbe andata contro logica della tutela della salute pubblica, presupponendo - di fatto - la scomparsa dell'allarme Coronavirus nel giro di sole 24 ore, dal non si gioca domenica al via libera ai tifosi il lunedì. Il secondo perché lo Stadium sarebbe stato aperto ai soli tifosi bianconeri, con le conseguenti polemiche del caso, senza la presenza di nostri sostenitori, causando una situazione di imparità inaccettabile. Il terzo: perché lo spostamento a lunedì di Juventus-Inter avrebbe comportato lo slittamento a giovedì di Juve-Milan di Coppa Italia, nello stesso giorno di Napoli-Inter, con le possibili rimostranze da parte della Rai che del torneo detiene i diritti tv".
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    CITAZIONE (Lofra1989 @ 28/2/2020, 20:08) 
    Ma se poi non dai il rigore su Moses è chiaro che tu debba ammonirlo. Possibile che a questi livelli ci siano arbitri del genere? :huh:

    Ma ieri è stato praticamente indeciso su tutte le situazioni. Sembrava uno messo lì a caso preso dalla strada :asd.gif: E non aveva nemmeno la pressione del pubblico addosso
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    In tutto questo non rimborseranno i loro tifosi che hanno acquistato i biglietti per la partita di domenica. Morti di fame
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    Inter, Chong ad un passo. Accordo sulle cifre, ecco cosa manca per l’annuncio ufficiale



    Tahith Chong e l’Inter sono vicinissimi ma non ancora pronti a dirsi di sì. Tra il club e il giocatore è stato raggiunto un principio di accordo per un contratto fino al 2025 da poco meno di 2 milioni a stagione. Perché l’affare non può dirsi ancora concluso?

    “Se Chong ha dato il suo ok all’Inter, ha comunque messo in chiaro di non voler andare in Cina al Jiangsu Suning come inizialmente paventato. Anzi. La dirigenza gli ha proposto ora altri percorsi potenziali di prestito in Serie A con diverse società interessate, dal Verona fino al Sassuolo, tutte in fila per poter avere Chong al suo primo anno in Italia.

    L’esterno non ha ancora deciso se accettare questa soluzione o meno, per questo gli altri club stranieri che lo corteggiano stanno insistendo e non hanno ancora mollato. Manca l’ok di Chong su questo fronte, poi il colpo a costo zero per un classe ’99 dal Man United all’Inter sarà concluso”, scrive Fabrizio Romano su Calciomercato.com.
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    Nuovo San Siro, il nipote di Meazza: “Vorrei portasse il nome di mio nonno. Moratti…”



    Federico Jaselli Meazza, nipote di Giuseppe, ha rilasciato una lunga intervista a Il Giornale a pochi giorni dai 40 anni dall’intitolazione dello stadio a Pepin: “Vorrei che lo Stadio nuovo portasse sempre il nome Meazza. Temo che un altro nome possa sbiadire il ricordo di mio nonno Peppino e che le macerie portino via i ricordi delle gesta di un grande uomo. Speriamo che non sia così. Mio nonno? Aveva una classe ed una eleganza calcistica innate, infiammava le folle con i suoi dribbling che a volte ridicolizzavano i malcapitati portieri di turno. Massimo Moratti lo paragonò a Ronaldo il Fenomeno“.
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    Inter, via libera per Handanovic. Controllo positivo, ma per la Juve manca un verdetto



    Come rivela La Gazzetta dello Sport “Il via libera è arrivato. Oggi Samir Handanovic tornerà finalmente a parare, un mese dopo l’infortunio e la conseguente infrazione alla mano sinistra. Il controllo a cui il portiere si è sottoposto ieri ha dato esito positivo, lo staff medico ha di fatto completato il suo lavoro riconsegnando lo sloveno ad Antonio Conte. Tra l’allenamento di oggi e la certezza totale del rientro a Torino, in mezzo ci sono solo le…sensazioni del capitano, ovvero la risposta dello stesso alle sollecitazioni della mano infortunata. Se tutto andrà come previsto, Handanovic tornerà a difendere i pali nella partita più importante. Conteranno, evidentemente, le sue sensazioni, l’aspetto psicologico in questi casi è decisivo. Sulla disponibilità nessun dubbio, se è vero che il portiere avrebbe voluto giocare anche il derby col Milan, la settimana dopo il k.o. alla vigilia di Udine. Handanovic sarà l’unico degli infortunati a rientrare. Nulla da fare per Gagliardini e Sensi, per loro Conte deve ancora pazientare“.
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    Cds – Inter-Ludogorets, la moviola: “Uno l’errore del Var. E su Godin più di un dubbio”



    Come di consueto dopo una partita, il Corriere dello Sport, nella sua edizione odierna, ha analizzato così gli episodi arbitrali di Inter-Ludogorets: “Non benissimo il tedesco Daniel Siebert, 7ª partita di Europa League (ne ha anche due in Champions League). Ma la gara è talmente facile e priva di tensione che l’unica svista (più rigore che no su Moses) passa praticamente inosservata. Chiude con 14 falli (così, per rendere l’idea) e due ammoniti.
    Moses entra in area, supera un difensore del Ludogorets, poi viene affrontato Dyakou che sicuramente non colpisce il pallone e con il piede destro gli tocca il piede destro. Non un contatto netto. Ma quello basta per sbilanciare il giocatore nerazzurro. Il VAR (Dankert, lo stesso di Napoli-Barcellona che con Brych in campo ha confezionato un bel pasticcio) controlla e si limita ad avallare, sbagliando. In realtà, lascia grandi dubbi anche la rete del Ludogorets. Cauly per impossessarsi del pallone, spinge con decisione Godin (non particolarmente pronto, nell’occasione), pensando solo all’avversario e non al pallone, Siebert lo considera di spalla e dunque di gioco e lascia proseguire”.
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    UFFICIALE: Inter-Ludogorets a porte chiuse


    La notizia era nell'aria, ora è ufficiale. Inter-Ludogorets si giocherà a porte chiuse. La sfida valevole per il ritorno dei sedicesimi di finale di Europa League, in programma giovedì alle 21.00 a San Siro, verrà giocata senza pubblico a causa dell'allarme Coronavirus che sta paralizzando il Nord Italia.

    IL COMUNICATO DEI BULGARI - "L'UEFA ha annunciato ufficialmente che la partita contro l'Inter dei sedicesimi di finale di Europa League si giocherà a porte chiuse. Questa mattina, il club di Milano ha inviato una lettera al Ludogorets annunciando che le autorità sanitarie della città hanno dato il permesso affinchè la partita si svolgesse senza tifosi".

    LA NOTA DELL'INTER - Intorno alle 22 ecco la nota del club nerazzurro: ​"FC Internazionale Milano comunica che, in accordo con l'UEFA e in ossequio alle disposizioni delle autorità sanitarie della Regione Lombardia e del Comune di Milano, il match di ritorno dei sedicesimi di finale di Europa League tra Inter e Ludogorets si disputerà giovedì 27 febbraio alle ore 21.00 a porte chiuse allo stadio 'Meazza'".
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