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Semplicemente è un uomo ricco che ha amministrato la squadra con grande passione ma senza essere un imprenditore capace, forse è un bene visto che all'epoca uno dei dirigenti più bravi e influenti era Moggi e assicurarselo sarebbe stato un colpo al cuore per tutti noi
Comunque la differenza tra Suning e Moratti si nota da come ci si è subito occupati del management piuttosto che di altri aspetti. -
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Con Moratti a questo punto della stagione non ci sarebbe già più Spalletti. La divisione nello spogliatoio sarebbe più ampia Icardi avrebbe avuto già il suo aumento e Perisic venduto a gennaio e Brozovic incalzato nero . -
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"Ho chiamato Moratti per farlo tornare a giocare" Cit Wanda
Se dopo tutti questi anni ci è voluto l'intervento di Moratti per risolvere la faccenda Icardi, vuol dire che non andremo mai avanti. Che Marotta è già stato degradato e che a questo punto Zhang 1 e Zhang 2 sono delle figurine che non contano nulla. Moratti deve farsi i cazzi suoi.
Se no, si chiami Angelomario e gli si faccia comprare la maggioranza. Tanto nel mondo Inter aleggeranno sempre i Moratti.
Sinceramente mi sono un pó rotto i coglioni delle sue interviste quando le cose vanno male, o sul mercato ecc ecc. -
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parole perfette
tanto più che di mediazione non è che sia proprio un maestro e tendenzialmente sbaglia
Ronaldo-Cuper
Zio Bergomi Baggio-Lippi
2 "piccoli" esempi. -
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Sono cazzate, ma se si vuole davvero pensare che un colosso mondiale che acquista un club di calcio spendendoci centinaia di milioni ogni anno si affidi ad un vecchio proprietario che ci aveva portato non troppo distante dal fallimento va bene . -
.Sono cazzate, ma se si vuole davvero pensare che un colosso mondiale che acquista un club di calcio spendendoci centinaia di milioni ogni anno si affidi ad un vecchio proprietario che ci aveva portato non troppo distante dal fallimento va bene
È vero Fra, lo disse anche Wanda.. -
.Sono cazzate, ma se si vuole davvero pensare che un colosso mondiale che acquista un club di calcio spendendoci centinaia di milioni ogni anno si affidi ad un vecchio proprietario che ci aveva portato non troppo distante dal fallimento va bene
È vero Fra, lo disse anche Wanda.
Che quell'essere che offende l'intelletto umano insieme alla marionetta che comanda e che era nostro Capitano siano andati da Moratti è verissimo, che la società Inter si affidi a Moratti per risolvere una questione del genere assolutamente no.
Probabilmente Mauro ha parlato con Moratti e lo ha aiutato a capire che è un coglione a star fuori tutto l'anno. -
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I segreti di Moratti: "Sneijder all'Inter grazie a un barman. Iniesta era intoccabile. Ibrahimovic e Cambiasso, che dualismo! E Zlatan avrebbe scelto noi invece del Milan. Cantona sarebbe venuto, ma era sfiduciato"
Alcuni colpi di mercato nascono per "caso" e Massimo Moratti lo sa bene. L'ex presidente dell'Inter ne ha fatti molti e li ricorda tutti con piacere, come quello di Sneijder: "A Forte dei Marmi, mi fermò un barista: "Presidente, ci manca un unico giocatore. Quello che darà le accelerate decisive in mezzo al campo. Sneijder". Parlò con tale forza persuasiva che io, per non commettere errori, chiamai Branca chiedendogli di sentire Mourinho. Branca richiamò e disse che Mou aveva esclamato: "Magari". Partimmo con la trattativa, che si sbloccò anche perché al Real, Sneijder non trovava spazio. Quel barman non l’ho più rivisto. Lo volevo ringraziare... A pensarci bene... i bar...".
L'olandese ha fatto la storia nerazzurra vincendo il triplete, mentre Iniesta è rimasto un sogno: "Fu subito chiusura totale. Non da parte del giocatore, a lui nemmeno arrivammo. Incontrai i vertici del Barcellona, avevamo forza economica e persuasiva... Parlai di parecchi giocatori. Ma quando pronunciai il nome di Iniesta, l’atteggiamento mutò radicalmente. Avrei potuto fare qualsiasi offerta e sarebbe stato inutile. Non lo avrebbero mai venduto", ricorda Moratti al Corriere della Sera Milano.
Aneddoti tanti, come quello dello scontro tra Ibrahimovic e Cambiasso: "Ci fu un periodo in cui Zatlan chiedeva con frequenza di venire in sede a parlare... Partiva prendendo il discorso alla larga, ma era evidente che avesse qualcosa di impellente da comunicarmi. E io: "Forza, dimmi". Al che lui diceva che, tutto sommato, la squadra avrebbe anche potuto fare a meno di Cambiasso… Io strabuzzavo gli occhi: "Cambiasso?". Passava qualche giorno, e anche lo stesso Cambiasso arrivava in sede... Pure Esteban partiva da lontano... I minuti trascorrevano... E io: "Forza, dimmi". Cambiasso si premurava di farmi sapere che, tutto sommato, la squadra avrebbe anche potuto fare a meno di Ibrahimovic…". Che infatti venne ceduto. "No, no, un conto era quel dualismo, del quale parlo con un simpatico ricordo e che è uno dei tanti che giocoforza nascono negli spogliatoi, quando si incontrano calciatori di enorme personalità. Fu Ibra a desiderare ardentemente il Barcellona, nella certezza che avrebbe avuto maggiori possibilità di vincere la Champions...".
Altro retroscena sullo svedese: "Quando Ibra passò dal Barca al Milan, mi chiamò. Mi comunicò la trattativa e mi disse che se avessi avanzato una controfferta, avrebbe scelto noi. Un'offerta pure al ribasso, sottolineò. Ma le strade erano tracciate e non aveva senso forzare gli eventi".
Poi anche l'interesse per Cantona: "Con lui le nostre vite si incrociarono nella giornata sbagliata. Quand’era in programma Manchester-Crystal Palace, la partita del calcio di Cantona al tifoso... Ero coi miei figli in tribuna… Ince lo seguivo già, e proprio in quell’incontro mi fece ulteriormente impazzire, per l’ardore con il quale si scagliò contro chiunque incontrasse… Ci vidi uno slancio, una generosità, un coraggio… Per carità, anche da parte di Ince ci fu un atteggiamento censurabile, con lui che menava le mani… massima condanna… ma io ci vedevo non la ricerca della violenza per far male quanto la voglia di difendere in ogni modo e a ogni costo lo stesso Cantona finito sotto assedio… Andai a casa di Ince per dirgli che doveva venire all’Inter. Accettò. Speravo che, finita la squalifica, avrebbe accettato anche Cantona. Ma era sfiduciato, senza energia, provato".. -
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Bella l'intervista. Certo che oh se Ibrahimovic, con la coda tra le gambe dopo aver visto la Champions sfumare, fosse tornato nel 2010, un tridente Milito Eto'o Ibrahimovic... Mortacci! . -
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Cambiasso e Ibrahimovic come Icardi e Perisic . -
NICKBERTIMANIA.
User deleted
oddiooo aveva bevuto di brutto .... Bella l'intervista. Certo che oh se Ibrahimovic, con la coda tra le gambe dopo aver visto la Champions sfumare, fosse tornato nel 2010, un tridente Milito Eto'o Ibrahimovic... Mortacci!
da prenderci la residenza fuori da Appiano solo per godersi quei 3 nella stessa squadra pure sul campo d'allenamento. -
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Moratti tuona: “Rispettate l’Inter e mettete da parte i vostri motivi del cavolo!”
Intervenuto ai microfoni di Rai Sport, l’ex presidente nerazzurro, Massimo Moratti, ha commentato il momento negativo che sta attraversando la squadra di Luciano Spalletti. “Il carattere dipende anche da come sta andando la partita, credo che si siano spaventati e abbiano perso l’ordine necessario per stare in campo. Il derby è importantissimo, bisogna prenderlo serenamente considerando che il Milan non è il Real Madrid. Icardi? La cosa è partita male quindi è difficile metterla a posto, adesso dipende dalle persone. L’importante è un chiarimento tra giocatori che invece è stato un po’ troppo richiesto e adesso ognuno sta orgogliosamente sulla propria posizione. Spalletti? Faccio fatica a entrare nella testa degli allenatori perché è un mestiere difficilissimo. È un momento certamente di crisi, adesso bisogna avere pazienza. Io chiederei di puntare la Champions con tutta la professionalità necessaria, mettendo da parte tutti questi motivi per cui hanno spaccato la squadra a metà. È molto più importante la parte dei tifosi, la storia dell’Inter, l’Inter che tutti i loro motivi del cavolo“.. -
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Una dichiarazione sensata, finalmente . -
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Senza un "bravo ragazzo" o un "simpatttico" non posso credere che possa davvero essere una dichiarazione di Massimo . -
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Buon compleanno ⚫🔵 .