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DOSSIER TELECOM, ALCUNE PRECISAZIONI IN MERITO
Nella giornata di ieri è emerso che, dall’aula bunker della Corte d’Assise di Milano, Giuliano Tavaroli (ex responsabile della security Telecom) ha accusato Massimo Moratti di avergli commissionato (nel 2003) un dossier sull’ex arbitro Massimo De Santis.
Non vogliamo entrare nel merito della vicenda.
Vogliamo però soffermarci sul come, alcuni media, hanno proposto la notizia ai lettori o ai telespettatori.
La redazione sportiva di un noto gruppo televisivo titola (sul proprio sito ufficiale e sul proprio mediavideo):
– CALCIOPOLI: TAVAROLI ACCUSA MORATTI –
– L’ex-Telecom: ordinò il dossier ladroni –
Quello che ci chiediamo è: perchè?
Perchè citare “Calciopoli”?
Perchè confondere le idee ai lettori?
Cosa c’entra Calciopoli?
Il processo relavivo allo “Scandalo Telecom-Sismi” (nel quale è imputato lo stesso Tavaroli) è una cosa totalmente diversa dal “Processo Calciopoli”.
Lo “Scandalo Telecom-Sismi” fa riferimento ad intercettazioni ILLEGALI e pedinamenti effettuati da alcuni responsabili della sicurezza di Telecom ai danni di personalità politiche, economiche, della stampa, dello sport e dello spettacolo.
In questo contesto, Tavaroli accusa Moratti di avergli chiesto, quasi 10 anni fa, di far pedinare, tra gli altri, De Santis e Vieri (per quest’ultimo, l’eventuale dubbio della società era relativo ad una condotta non propriamente “da atleta” fuori dal campo).
Stop. La cosa è finita lì e non ha avuto conseguenze successivamente.
Inutile fare collegamenti “all’italiana” o parallelismi che non hanno ragione di esistere.
Non c’è alcun nesso con “Calciopoli”.
“Calciopoli” è stata un’inchiesta portata avanti dalle Procure della Repubblica di Torino e di Napoli con INTERCETTAZIONI (AUTORIZZATE e, soprattutto, LEGALI!) a dirigenti di alcune società di calcio e ai vertici della classe arbitrale italiana e della FIGC.
Sia dal punto di vista sportivo che da quello penale, l’inchiesta di Napoli è stata un successo vista la conferma delle varie teorie accusative e le ripetute condanne della quasi totalità degli imputati.
Come si può collegare uno scandalo relativo ad intercettazioni ILLEGALI, ad un’inchiesta della Procura della Repubblica che ha utilizzato metodi investigativi LEGALI?
E’ inammissibile che organi di stampa a livello nazionale accomunino le due cose.
E’ inammissibile che organi di stampa a livello nazionale facciano passare il concetto che l’accusa di Tavaroli al processo Telecom sia collegata a l’inchiesta di Calciopoli.
Evidentemente, a molti fa comodo cavalcare (e far credere agli ingenui ed agli ignoranti) l’idea bizzarra secondo cui “Calciopoli è stata creata da Moratti grazie alle intercettazioni fatte da Tronchetti Provera”.
Certo, il concetto fa ridere, però è incredibilmente radicato nelle menti della maggioranza dei tifosi di una certa squadra (e non solo).
No, Calciopoli non l’ha creata Moratti. Calciopoli è frutto dell’attività investigativa dei P.M. della Procura della Repubblica.
No, le intercettazioni alla base di Calciopoli non le ha fatte Tronchetti Provera. Le intercettazioni alla base di Calciopoli le hanno fatte i carabinieri delle Procure.
“Processo Telecom” e “Processo Calciopoli” sono due cose totalmente diverse e assolutamente non collegate tra loro.
Più di scriverlo, non possiamo fare altro.
Se poi c’è ancora chi pensa a stupide e bizzarre teorie, è anche colpa di certa stampa (aggiunta alla volontà di non voler aprire gli occhi…)
Fonte: http://www.canaleinter.it/news/dossier-tel...in-merito-49618
Ecco, solita prostituzione intellettuale...
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